Audrey Hepburn: la morte dell’attrice e icona di stile il 20 gennaio 1993

Audrey Hepburn, all’anagrafe Audrey Kathleen Ruston, è stata un’attrice cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929 da Joseph Anthony Ruston e dalla baronessa Ella van Heemstra, e morta a Tolochenaz il 20 gennaio 1993. Solo dopo vari anni il padre ha fatto aggiungere al cognome della famiglia quello della nonna materna, cambiandolo così in Hepburn-Ruston. Oltre a lei, la madre, dal suo primo matrimonio, ha avuto Arnoud Robert Alexandder e Ian Edgar Bruce.

La famiglia si è spesso trasferita a causa del lavoro del padre, che lavorava per una compagnia di assicurazioni inglese e Audrey Hepburn ha vissuto tra Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito. Nel 1935 i suoi genitori hanno divorziato e lei e i suoi due fratellastri si sono trasferiti ad Arnhem insieme alla madre, che nella cittòà olandese ha cercato rifugio dai nazisti. Proprio lì ha iniziato a muovere i suoi primi passi nella danza e proprio negli anni della guerra ha frequentato il Conservatorio. Ma gli anni sotto il controllo dei tedeschi e la carestia dell’inverno del 1944 hanno segnato gli anni a venire dell’attrice, che proprio in quel periodo ha sviluppato problemi di salute dovuti alla malnutrizione.

Una volta ottenuta la libertà dai tedeschi Audrey Hepburn si è trasferita ad Amsterdam e ha continuato a studiare danza. In seguito si è trasferita a Londra e nella Capitale inglese l’insegnante Marie Rambert le ha detto che aveva poche possibilità di diventare prime ballerina a causa dell’altezza e a causa della malnutrizione. A quel punto ha virato sulla carriera d’attrice e il suo primo ruolo risale al 1948 in un documentario educativo, L’olandese in 7 lezioni.

La prima persona che l’ha notata veramente per prima è stata Colette, che l’ha voluta come protagonista della commedia teatrale Gigi, commedia teatrale tratta da un suo romanzo. In seguito ha ottunito il ruolo della principessa Anna, che inizialmente il regista voleva dare a Elizabeth Taylor, in Vacanze romane di William Wyler, ruolo che le è valso l’Oscar come Miglior attrice protagonista. Dopo le repliche di Gigi è stata impegnata sul set di Sabrina, anche questo film in cui è stata molto apprezzata grazie alla sua bellezza e alla sua eleganza. Anche per qusto film film ha ricevuto la Nomination all’Oscar come Miglior protagonista feminile, ma la statuetta non l’ha vinta.

Nel 1954 ha interpretato il ruolo di protagonista in Ondine e con lei c’era l’attore e regista Mel Ferrer, che ha sposato lo stesso anno e dal quale ha avuto il primo figlio, Sean. Per Ondine ha ricevuto un Tony Award come Migliore attrice. In quegli anni Audrey Hepburn era già riuscita ad affermarsi come icona di stile e come una delle migliori attrici a livello internazionale e sua bravura è stata riconsociuta ai Golden Globe del 1955, che le hanno assegnato l’Henrietta Award alla Migliore attrice del cinema mondiale. Nel 1957 è stata impegnata sui set di Cenerentola a Parigi e Arianna, commedia che l’ha candidata al Golden Globe. Nel 1959 è uscito La storia di una monaca, che l’ha vista recitare uno dei ruoli più difficili, tanto che è stato scritto: “La sua interpretazione della Sorella Luke è una delle migliori mai viste sul grande shermo”. Questo ruolo le ha portato vari riconoscimenti.

Nel 1961 ha vestito i panni di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, film diretto da Blake Edwards e che è entrato nella storia del cinema. Lo stesso anno ha recitato in Quelle due. Due anni dopo ha recitato in Sciarda e ha vito il terzo BAFTA. Negli anni ha recitato in tanti altri film, tra cui My Fair Lady, ruolo che inizialmente aveva rifiutato chiedendo che fosse assegnato a Julie Andrews, ma che poi ha accettato perchè non sarebbe mai andato all’altra attrice ancora poco conosciuta. Per il ruolo ha ottenuto altri riconoscimenti, ma nei pezzi musicali è stata doppiata e inizialmente questo ha le ha provocato molta irritazione. Dal secondo matrimonio con Andrea Dotti ha avuto Luca, il suo secondo figlio, ma proprio a causa di una gravidanza portata avanti con fatica Audrey Hepbourn ha deciso di diminuire gli impegni lavorativi. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 1988, nel fil Always – Per sempre di Spielberg, che però non ha avuto grande successo.

Audrey Hepburn si è impegnata molto anche nel sociale e nel 1988 è stata mìnominata ambasciatrice dell’UNICEF, nomina che l’ha portata ad aiutare i bambini dei paesi più poveri fino alla sua morte.

La morte – Nel 1992, dopo essere tornata da un viaggio in Somalia, Audrey Hepburn ha cominciato ad avere forti dolori allo stomaco e dopo vari consulti con i medici di Los Angeles ha scoperto di avere un cancro al colon. Tra novembre e dicembre ha subìtodue operazioni, ma la conclusione dei medici non ha lsciato scampo: il cancro era inoperabile. Dopo essere rientrata in Svizzera (dove viveva con Robert Wolders, attore con cui non si è mai sposata, ma al quale è rimasta legata fino alla morte) è morta il 20 gennaio 1993 a Tolochenaz a 63anni.


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