Gabrielli parla dei Municipi avvertiti come bluff dai cittadini e alcuni esponenti locali dicono la loro. Le reazioni non sono tutte uguali
Gabrielli in giornata ha definito I Municipi romani enti “incapaci di fornire soluzioni immediate, avvertiti dai cittadini come un bluff“, ma le reazioni degli esponenti politici locali sono state differenti.
LE REAZIONI – C’è chi come Luca Aubert, capogruppo Noi con Salvini al Municipio I, ha esclamato “finalmente” perché è noto “che tali istituzioni servano come palestra per rampanti politici in erba o occasionali azzeccagarbugli. Basterebbero trenta tecnici preparati con un bel risparmio e più competenza a favore dei cittadini romani, salvo che tali istituzioni fossero accreditate delle adeguate competenze“.
Anche Torquati, presidente del Municipio XV, è dello stesso parere del prefetto perché “il ruolo che i Municipi già possiedono, vale a dire di ente immediatamente a contatto con il territorio, i cittadini e le loro esigenze, dovrebbe implementarsi e diventare un ruolo di risoluzione di tutti i problemi dei cittadini“.
Ma non tutti hanno accolto positivamente le parole di Gabrielli, Lorenzo Santonocito, capogruppo di Forza Italia nel Municipio I, ha definito paradossale quanto affermato dal prefetto perché proprio lui è l’autorità che sopraintende “al rispetto e alla garanzia tra azione amministrativa e interesse generale dei cittadini. I Municipi attualmente sono l’unico e vero servizio di prossimità ai cittadini È facile quindi fare polemica spicciola, soprattutto se i colloqui svolti dal Prefetto Gabrielli, con le realtà municipali, non hanno mai coinvolto i consiglieri di opposizione. La verità è che i cittadini non vogliono più assistere allo “scaricabarile” e se la città di Roma non funziona è perché il mix perverso tra burocrazia inutile e incapacità amministrative oggettive la sta definitivamente affossando”.