Fu l’omicidio di oltre dieci civili, tra cui due bambini e una donna, a far scoppiare quella che viene ricordata come la Guerra indiana del Nord-Ovest. L’omicidio di massa, ricordato come il massacro di Big Bottom, venne messo in atto dagli indiani Lenape (nativi americani insediati nell’attuale Pennsylvana) ed Uroni (indigeni nordamericani distribuiti nell’odierno Ontario) ai danni di un gruppo di coloni insediatosi lungo il fiume Muskingum e portò la Ohio Company of Associates a voler dare più protezione ai propri coloni.
Cosa scatenò il massacro di Big Bottom? La politica del donation tract con cui, attraverso la donazione di 100 acri di terra ai coloni, si promuoveva l’espansione nazionalista. Un’azione tutt’altro che gradita ai nativi americani, che decisero di rispondere immediatamente e che con il massacro perpetrato quel 2 gennaio diedero vita a quattro anni di guerra.