“La carica dei cento e uno” è uno di quei cartoni che tutti, o quasi, da bambini hanno visto almeno una volta. Il film d’animazione, ispirato al romanzo di Dodie Smith “I cento e una dalmata”, fu diretto da Wofgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi e negli Stati Uniti uscì il 25 gennaio 1961. Dunque, il cartone che ha reso celebre i dalmata Pongo e Peggy e Crudelia De Mon, l’amica di Anita (la padrona di Peggy) che pianifica il rapimento dei cani per ricavarne una pelliccia, spegne oggi le 55 candeline. “La carica dei cento e uno” fu il primo film d’animazione per cui Walt Disney utilizzò la fotografia Xerox, tecnica che gli permise di abbassare i costi di produzione. Nel 1961 il cartone si piazzò al decimo posto tra i film di maggiore incasso e il suo successo durò anche negli anni a seguire, In Italia la prima riedizione avvenne nel 1970 e dal quel momento fu rinominato “La carica dei 101”.
La trama de “La carica dei cento e uno” – Il 17esimo classico Disney racconta le avventure di Pongo e Peggy, cani rispettivamente del compositore Rudy Radcliffe e di Anita, che poi si sposano. Anche tra i due cani scoppia l’amore e i due danno alla luce ben 15 cuccioli. E proprio a loro è interessata Crudelia De Mon, un’ex compagna di scuola di Anita che fa un’offerta per impossessarsi della cucciolata. Dopo il rifiuto di Rudy, Crudelia De Mon riesce comunque a rapirli, ma con uno stratagemma Pongo e Peggy guidano i più piccoli (99 in tutto) verso la fuga grazie all’aiuto di un cane, di un cane, un cavallo e un gatto.