Ladri d’appartamento: triangoli, cerchi e croci non sono l’opera di vandali, ma il linguaggio cifrato dei malviventi
I segni e le piccole scritte che si possono trovare nei portoni di casa o sui citofoni vengono spesso sottovalutati, ma non si tratta di semplici imbrattamenti. Il portale Laleggepertutti.it ha esaminato l’argomento cercando di spiegare di cosa si tratta e il significato nascosto.
Quelli che sembrano scarabocchi senza senso sono in realtà un codice usato dai ladri di appartamento per inquadrare i luoghi dei loro possibili furti. Bisogna sottolineare che questi malviventi sono di nazionalità diverse, quindi interpretare il loro “linguaggio” è difficile, ma si può tentare di spiegare. Le forze dell’ordine sono perfettamente a conoscenza dei segnali tra ladri, ecco i simboli più diffusi che si possono incontrare.
Triangolo
Secondo alcune interpretazioni che fanno riferimento al Codice della Strada, il triangolo è il simbolo del pericolo, dunque gli altri ladri si segnalerebbero tra loro l’impossibilità di rubare nell’appartamento. Un’altra versione parla invece del triangolo come il simbolo della donna sola, dunque una potenziale vittima vulnerabile.
Cerchio
Il cerchio sarebbe invece il segnale che indica ai ladri di lasciar perdere l’obiettivo, magari perchè non ci sono cose importanti da rubare, ma anche a causa di un colpo già commesso da altri malviventi in tempi recenti.
Lettere
Alcune lettere indicherebbero il momento giusto per agire. La M sarebbe dunque l’abbreviazione di “mattina”, cioè l’arco temporale preferibile per rubare, la N sta per “notte”, la D per “domenica” e AM per “pomeriggio”.
Rombo e X
Il rombo sta a indicare una casa disabitata, mentre la X è il segnale di un “buon obiettivo” per i rapinatori.
Altri simboli
Infine, non vanno trascurati simboli come i quattro cerchietti in fila, identificati dalle forze dell’ordine come il segnale di una casa da rubare. Una scaletta stilizzata e distesa a terra sarebbe invece il simbolo di un’abitazione con allarmi, cani da guardia o telecamere di videosorveglianza.
Il consiglio, dunque, è quello di contattare Polizia o Carabinieri nel caso si dovessero notare questi segni sul citofono o all’ingresso.