Lazio, Bisevac si presenta: “Lotto e non mollo mai. Darò sempre il 100%”

Bisevac: “Contento di aver firmato per la Lazio. Fisicamente sto bene. La 13? So che era di Nesta, ma non ho pensato a questo quando l’ho scelta”

È tempo di presentazioni ufficiali in casa Lazio. Dopo la conferenza di Pioli, Milan Bisevac, il primo acquisto della sessione invernale, è stato presentato in conferenza stampa. Indosserà la maglia numero 13, un numero impresso nel cuore dei laziali perché appartenuto a Nesta, non un giocatore qualsiasi. Il primo  a parlare è stato il ds Tare:

“Bisevac è un giocatore che conosco da anni perché quando seguivo il calcio francese mi è saltata all’occhio la sua presenza. Ha caratteristiche utili al nostro gioco e chiaramente il suo arrivo è dovuto anche all’infortunio di De Vrij e al mancato recupero di Gentiletti. Abbiamo puntato su un giocatore che può essere subito un valore aggiunto e ha esperienza a livello internazionale. Ha le caratteristiche del guerriero, proprio come Cana, e per questo l’ho voluto“.

Poi è stata la volta di Bisevac:

“Desidero ringraziare Tare perché è grazie a lui che ho firmato e sono lieto di aver firmato per una grande squadra come la Lazio. Ho visto la partita contro il Carpi e ci sono grandi differenze con la Ligue 1, ma lì ho giocato dieci anni. Qui è molto più tattico e sembra difficile, ma sicuramente bello“.

Sul numero di maglia scelto:

“Ieri quando ho scelto ho guardato i numeri disponibili. Volevo la 5 o la 6, ma non erano disponibili. So che Nesta ha indossato questa maglia, ma devo confessare di non aver pensato a questo aspetto quando ho scelto. Come detto precedentemente, sono contento di aver firmato e già da un po’ di tempo guardavo le partite della Lazio. Fisicamente sto bene, ho recuperato, ma ho perso un po’ di energie mentali”.

Qui Bisevac ritrova alcuni connazionali:

“Questo mi ha facilitato la scelta e l’aver già giocato con loro mi aiuterà ad ambientarmi. Con Dusan e Filip ho giocato prima della firma e mi hanno confermato quanto di buono sapevo sulla società”.

Inevitabile una domanda sul grande infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo e sulle sue caratteristiche:

“Tre o quattro mesi fa mi hanno offerto il rinnovo, ma volevo una nuova sfida e quindi credo proprio di aver fatto bene a scegliere la Lazio. Preferisco concentrarmi sul mio gioco, devo entrare nei meccanismi della squadra e non posso parlare di preferenze di compagni di squadra. Il campionato italiano è molto solido e l’aspetto difensivo è sicuramente la base. Sono pronto per questo e non ci sono problemi. Tutti i campionati sono difficili, ma tanti mi hanno confermato questa solidità della Serie A.  A chi mi ispiro? Mi sono sempre piaciuti molto Maldini e Nesta. Cercherò di dare sempre di più per questa maglia. Leader? Solo giocando bene e facendo bene dentro e fuori dal campo“.

E come ad ogni presentazione, si è parlato della rivalità Lazio-Roma:

“Non ho avuto ancora modo di parlarne, ma so benissimo di questa rivalità e dell’importanza che ha a Roma. In carriere ne ho giocati e vinti e tanti. Devo dire che mi piace sentire questa pressione prima di certe gare“.

Ai tifosi della Lazio dice:

“Voglio semplicemente dire che sono uno che lotta e che non molla fino all’ultimo secondo. Ci saranno partite positive non, ma darò sempre il 100%”