Fiorentina-Lazio, apre Keita e poi succede tutto nel recupero: prima segna Milinkovic, poi risponde Roncaglia, ma Felipe Anderson mette il sigillo alla gara
Nel giorno del 116esimo compleanno, la Lazio affronta la Fiorentina di Sousa, che in questo prima metà di stagione sta offrendo un bel calcio e si è piazzata tra i primi posti. L’obiettivo è chiudere il girone di andata da primi in classifica. Un traguardo ben lontano da quello della Lazio, che ad oggi può solo sperare di tornare a vincere per chiudere a 27 punti e tentare il rilancio a partire dalla prossima settimana. Se Sousa rinuncia Ilicic, Pioli lascia in panchina Felipe Anderson, giocatore che nella stagione in corso è nuovamente caduto nell’anonimato, e si affida al tridente composto da Candreva, Keita e Djordjevic.
Il pressing alto dei padroni di casa mette subito in difficoltà i biancocelesti che non riescono a costruire una manovra di gioco fluida e subisce i primi spunti avversari. La Fiorentina ci prova prima avanzando con Alonso, ma il suo cross in area per Kalinic viene intercettato da Hoedt, poi è Fernandez su calcio di punizione a far venire i brividi a Berisha, che resta fermo. A fare la partita è proprio la squadra allenata da Sousa, mentre la Lazio prova a chiudersi e a ripartire in contropiede, ma le difficoltà sono palesi perché la squadra di Pioli non riesce a spezzare il gioco avversario. Solo al 27′ il contropiede scatta bene e Keita viene servito in velocità, ma una volta entrato in area l’attaccante non mette il pallone in mezzo per Candreva, pronto al tap in vincente, ma cerca la soluzione personale, che viene ribattuta da Tatarusanu. Subito dopo Milinkovic recupera un pallone vicino all’area di rigore avversaria, dialoga con Djordjevic che lo serve nello spazio, ma al momento del tiro spreca un’ottima occasione. La Lazio cresce , acquista fiducia e su calcio d’angolo sfiora il gol di nuovo con Milinkovic, ma a salvare sulla linea ci pensa Astori. E nel finale è proprio la Lazio a sboccare il risultato con Keita, che viene servito bene da Djordjevic, entra in area e segna con un bel diagonale. Il primo tempo si conclude con l’esultanza della Lazio. Ben poco nella prima parte del primo tempo, ma poi i biancocelesti hanno preso fiducia e hanno avuto più occasioni. Meritato il vantaggio.
Nessun cambio operato dai due allenatori all’inizio del secondo tempo. A differenza del primo tempo, è la Lazio che cerca di gestire per poi colpire, mentre la Fiorentina fatica a trovare lo spunto per rendersi pericolosa. Sousa è anche costretto a due cambi obbligati e fa entrare Ilicic per dare più qualità a un attacco che non é riuscito a incidere nella prima frazione di gioco. Succede ben poco nella prima mezz’ora di gioco, la Lazio non lascia spazi e la Fiorentina non riesce a sfondare è proprio per questo Sousa decide di inserire anche Giuseppe Rossi, che appena entrato prova subito il tiro in porta e costringe Berisha alla ribattuta. Si infiamma lo stadio, la Viola ci crede, alza il pressing e riesce a conquistare diversi calci d’angolo. Proprio sugli sviluppi di un calcio piazzato Alonso interviene di testa, ma ci pensa Parolo ad allontanare il pericolo. Ma l’occasione più clamorosa del secondo tempo è quella che al 40′ capita sui piedi di Matri. La punta biancoceleste, però, grazia gli avversari e tira piano e centrale. Pochi minuti e risponde la Fiorentina, di nuovo con Rossi, che mette in difficoltà Berisha (il suo intervento è tutt’altro che eccezionale in questo caso). E nel recupero ci sono ben due gol: prima Milinkovic-Savic, che sembra chiudere la partita, poi la Fiorentina torna a testa bassa in attacco e grazie a un regalo di Berisha su tiro di Roncaglia, torna in partita e ci crede. Ma al 51′ il sigillo sulla partita lo mette Felipe Anderson.
FIORENTINA (3-4-2-1) – Tatarusanu; Roncaglia, G. Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54′ Pasqual) Vecino, Badelj (59′ Ilicic), Marcos Alonso; Mati Fernandes (73′ Rossi), Borja Valero; Kalinic. A disp: Sepe, Bagadur, Pasqual, Tomovic, Gilberto, Ilicic, Suarez, Verdù, Babacar, Baez, Rebic, Rossi. All. P.Sousa
LAZIO (4-3-3) – Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu 75′ Braafheid); Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (63′ Matri), Keita (85′ Felipe Anderson). A disp: Guerrieri, Patric, Bisevac, Braafheid, Mauri, Cataldi, Felipe Anderson, Matri, Klose All. Pioli
ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna)
AMMONITI: Rodriguez (F), Mauricio (L), Borja Valero (F), Parolo (L), Hoedt (L), Konko (L)
Lazio: Lazio, compleanno con vittoria. Tre gol alla Fiorentina e brividi nel finale - Sport Go
9 Gennaio 2016 @ 20:09
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