Mariangela Melato, la signora del teatro, moriva l’11 gennaio 2013

Mariangela Melato, nata a Milano il 19 settembre 1941 e morta a Roma l’11 gennaio 2013, è stata uno dei volti più importanti del teatro e del cinema italiano. Figlia di un vigile e di una sarta, sorella di Anna Melato, attrice, cantautrice e doppiatrice italiana, e di Ermanno Melato, fisarmonicista, studiò pittura all’Accademia di Brera e successivamente seguì dei corsi di recitazione, che si pagò lavorando per La Rinascente.

A 19 anni entrò a far parte della compagnia di Fantasio Piccoli, poi, sempre negli anni Sessanta, lavorò con Dario Fo e Franca Rame in “Settimo ruba un po’ meno” e “La colpa è sempre del diavolo” e fu ingaggiata dallo Stabile di Trieste. Nel 1967 ottenne un ruolo ne “La monaca di Monza” di Luchino Visconti. Ma fu l’anno seguente che segnò la sua ascesa: nel 1968, infatti, Mariangela Melato si affermò nell’Orlando furioso di Luca Ronconi.

Poi, negli anni Settanta, fu protagonista di una stagione ricca per il teatro e il cinema italiano e mostrò tutta la sua versatilità, alternando pellicole drammatiche e commedie: recitò nei film “Thomas e gli indemoniati” di Pupi Avati (quello fu il suo esordio sul grande schermo), “La classe operaia va in paradiso” e “Todo modo” di Elio Petri, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmuller (recitò accanto a Giancarlo Giannini), “Oggetti smarriti” di Giuseppe Bertolucci e fu protagonista a teatro con “Alleluia brava gente” di Garinei e Giovannini, “El Nost Milan di Strehler e “Il caso di Alessandro e Maria” di Gaber”.

Anche se continuò a lavorare nel cinema e recitò in film come “Aiutami a sognare” di Pupo Avati e “Un uomo per bene” di Zaccaro (interpretò la sorella di Enzo Tortora), il suo nome si legò principalmente al teatro, dove portò in scena “Medea e “Fedra” di Euripide, “Vestire gli ignudi” di Pirandello”, “La bisbetica domata” di Shakespeare. La sua presenza non mancò neanche sul piccolo schermo e dopo successo di “Una vita in gioco”, tornò in “Due volte vent’anni”, “L’avvocato delle donne”, “Rebecca, la prima moglie” e “Filumena Marturano”, con Massimo Ranieri.

Mariangela Melato non si sposò mai, ma il compagno di una vita è stato Renzo Arbore, al quale si legò negli anni Settanta e che, dopo trent’anni di lontananza, è stato di nuovo al suo fianco dal 2007 alla sua morte. Colpita da un tumore al pancreas nel 2009, è morta l’11 gennaio 2013 a Roma, in una clinica in cui si era fatta ricoverare da circa venti giorni. A dare l’annuncio della dipartita sono stati proprio Arbore e la famiglia. Il funerale è stato celebrato nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here