Arrestato in zona Magliana il boss della prostituzione di Roma Sud: si tratta di un 44 enne rom conosciuto come “Pappone di Craiova”
Due giorni fa, venerdì 12 febbraio 2016, la Polizia Locale di Roma Capitale, ha arrestato un rom 44 enne al termine di una indagine sul mercato della prostituzione dell’area sud della Capitale. L’uomo, originario della Romania, è stato arrestato alle 3 di notte nella sua abitazione in zona Magliana.
Era conosciuto come “Babboi” o “Pappone di Craiova” e riusciva a gestire la tratta di giovani romene che venivano fatte prostituire sull’Aurelia, a viale Marconi e via Cristoforo Colombo. Sembra che il 44 enne sia legato a una organizzazione romena che convince le ragazze a emigrare con la promessa di lavoro e facili guadagni.
I vigili hanno accertato come le vittime fossero segregate in semi-povertà in gruppi di case della periferia sud e al boss venivano poi riconosciuti 150 euro al giorno a seconda delle prestazioni sessuali. L’attività dovrebbe aver fruttato da 30 mila a 40 mila euro al mese, con un centinaio di ragazze coinvolte: al minimo accenno di ribellione gli aguzzini rispondevano con violenze brutali e minacce di ritorsioni. Il boss è stato trasferito nella Casa Circondariale di Regina Coeli.

14 Febbraio 2016 @ 16:42
In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.