“Avrei voluto essere Pantani” al Teatro Studio Uno il 13 e il 14 febbraio. Spettacolo di Davide Tassi e Alessandro Donati con la regia Francesca Rizzi
Avrei Voluto Essere Pantani al Teatro Studio Uno torna in scena il 13 e 14 febbraio. Lo spettacolo è di Davide Tassi e Alessandro Donati, con la regia di Francesca Rizzi e la partecipazione straordinaria di Filippo Simeoni, campione di ciclismo su strada.
La pièce è un atto d’amore per lo sport e una denuncia appassionata contro l’uso di sostanze illegali per migliorarne le prestazioni. Tassi e Donati ,allenatore della nazionale di atletica e oggi icona internazionale della lotta al doping, creano una riflessione sull’etica della disciplina sportiva.
Il protagonista dello spettacolo non è Pantani, ma un grande amico del famoso ciclista, di cui però non si svela mai l’identità. È lui che racconta dei meccanismi ipocriti che definiscono la mafia dello sport, denunciando un sistema fatto da medici sportivi, allenatori, politica, istituzioni che sfruttano li atleti per i propri interessi.
Marco Pantani è stata una delle vittime di questo sistema, che non riuscendo ad accettare di essere strumento, avrebbe voluto ribellarsi ma si è perso nella depressione e nella cocaina, fino ad annientarsi, fino a distruggere l’icona e con essa l’uomo.
di Angelica Leone