Bertolaso: “Se iniziamo a parlare dei problemi e come si risolvono, io forse qualche competenza ce l’ho più di altri”
Guido Bertolaso è il candidato sindaco di Roma del centrodestra e a Radio Cusano Campus ha parlato dei problemi che affliggono la città e di quelle che sono (e potrebbero esse con lui al comando) le priorità per portarla a rifiorire:
“Le questioni prioritarie per la città sono il vergognoso degrado, la microcriminalità, l’assoluta assenza di regole, la carenza drammatica dei servizi, la groviera delle strade. Bisogna riportare alla normalità una città che ha 3.000 anni di storia, che è stata la capitale del mondo. Si raggiungono dei livelli di assurdità mai visti”.
Reazioni negative alla sia candidatura? Nulla di inaspettato per Bertolaso:
“Era prevedibile che ci fossero reazioni negative, che sicuramente denotano grande nervosismo e preoccupazione. Ma io sono abituato a ben altro. Ho preso la decisione di candidarmi quando è uscito un comunicato stampa congiunto dei 3 leader Berlusconi, Meloni e Salvini, che in modo netto e determinato mi hanno chiesto di rappresentare i loro 3 partiti nella corsa per il Campidoglio”.
Secondo l’ex numero uno della protezione civile, finora non si è mai arrivate a parlare dei veri temi importanti e di come risolverli e, forse, il motivo è proprio la paura di doversi confrontare con un personaggio come lui:
“Finora nessuno ha parlato di contenuti, si parla solo di primarie e delle mie questioni giudiziarie – ha aggiunto -. Spero che prima o poi qualcuno cominci pensare ai temi veri, come i topi in giro per la città. Non vogliono parlare dei fatti. Se iniziamo a parlare dei problemi e come si risolvono, io forse qualche competenza ce l’ho più di altri. Quindi l’obiettivo di molti è quello di tenere lontani i discorsi sui problemi, in relazione alle potenzialità di un candidato”.