Erbaccia, immondizia e guano invadono il Verano, Ama ribatte ma solo in parte: il problema è solo il guano
Due giorni fa, il 3 febbraio 2016, abbiamo pubblicato – grazie alla segnalazione di Emanuele Falcetti – un pezzo riguardante lo stato di degrado e di totale abbandono in cui versa il Verano, il cimitero monumentale di Roma, che ad oggi deve fare i conti con immondizia, erba incolta, assenza di illuminazione e, ultimo di questa lista ma non ultimo dei problemi, guano. La risposta di Ama non si è fatta attendere ed è stato spiegato che da giorni sono iniziati interventi di pulizia straordinaria e che gli storni, ormai, si concentrano in una sola area. Di seguito il testo integrale:
“In riferimento all’articolo in oggetto (si fa riferimento a questo) Ama ricorda che, al cimitero Monumentale del Verano, la problematica del guano è ormai circoscritta ad un’area molto limitata. Gli storni infatti si concentrano solo nella zona del Pincetto. Già da giorni, comunque, l’azienda ha avviato degli interventi di pulizia straordinaria, a cadenza quotidiana, nelle aree interessate dalla presenza di guano. Il monitoraggio del fenomeno è comunque attivo anche in tutte le altre aree del cimitero, che si estende per complessivi 72 ettari. Agli interventi di pulizia, si affianca inoltre un’attività di allontanamento degli storni”.
Ama si sta occupando del problema – come si legge nel comunicato -, ma solo di uno di quelli elencati nel precedente articolo e ribaditi più in alto. Nessun riferimento all’erba incolta o all’immondizia, neanche un breve accenno. Perché? Eppure le foto allegate parlano chiaro e vedere un fiore all’occhiello di Roma, un vero e proprio museo a cielo aperto (che ospita personaggi illustri, fino a ieri c’erano anche le spoglie di Padre Pio e di San Leopoldo Mandic da Padova) ridotto in queste condizioni non può che essere motivo di vergogna. E se anche il problema principale fosse il guano, è troppo e sussiste. O dato che i “residenti” non possono lamentarsi va bene cosi?