Affittopoli, Marino lancia la petizione: “Vendiamo il patrimonio immobiliare di cui Roma non ha bisogno e investiamo il ricavato in nuovi alloggi sociali”
L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è tornato a parlare della città che ha governato e l’ha fatto parlando del nuovo caso di Affittopoli scoppiato in settimana. Quello del patrimonio immobiliare romano è stato un tema a lui caro e oggi, proprio come in passato, la sua idea non cambia: Roma dovrebbe vendere il patrimonio in eccesso e investire il ricavato in alloggi sociale. Ma Marino non si è fermato a qualche dichiarazione e ha lanciato una petizione rivolta al Commissario straordinario Tronca:
“In questi ultimi giorni si è tornati a parlare del patrimonio immobiliare della Capitale d’Italia e delle tante case, anche nel centro storico, affittate per soli 10 euro al mese, il prezzo di una pizza.
La mia giunta – continua Marino – aveva completato il censimento degli immobili cosiddetti low cost, passando al setaccio i documenti custoditi al dipartimento Patrimonio e pubblicando l’elenco da marzo 2015 sul sito del Comune. Alla questione, quando ero sindaco, mi ero dedicato con severa determinazione, iniziando a fare ordine nel mare magnum di censimenti, delibere e accordi risalenti al dopoguerra e all’origine del caos odierno. A questo impegno, anche adesso, non ho intenzione di venir meno.
Per questo rilancio oggi la proposta condivisa con la mia Giunta: vendiamo il patrimonio immobiliare di cui Roma non ha bisogno e investiamo il ricavato in nuovi alloggi sociali. Sarebbe un modo per intervenire su questa nuova-vecchia affittopoli – ha concluso Marino -, dando insieme finalmente una forte risposta all’emergenza abitativa di Roma”.
Di seguito il link della petizione: https://www.change.org/p/il-patrimonio-immobiliare-di-roma-investito-in-alloggi-sociali