Succede tutto nel secondo tempo: la Roma oassa in vantaggio, il Carpi si illude con il pareggio di Lasagna, ma Dzeko e Salah chiudono la gara
La Roma sogna la rimonta in classifica e, almeno fino allo scontro diretto di domenica sera tra Fiorentina e Inter, vuole prendersi il terzo posto. Spalletti ha deciso di risparmiare Pjanic e contro il Carpi di Castori schiera Vainqueur accanto a Nainggolan. I giallorossi vanno a caccia della quarta vittoria consecutiva, ma i neo promossi non devono essere sottovalutati perché per sperare nella salvezza hanno immediato bisogno di punti e anche squadre come il Napoli hanno faticato prima di riuscire a imporsi.
I padroni di casa aggrediscono fin dai primi minuti la squadra ospite e le impediscono di prendere le redini del gioco, tanto che per tutto il primo tempo la partita stenta a decollare. Dopo 3′ Lollo prova a impensierire Szczesny, ma la sua conclusione non crea alcun pericolo al portiere polacco. La Roma fatica ad avanzare, prova a conquistare metri con il possesso palla, ma questo si rivela sterile dato che non permette alla squadra di creare potenziali occasioni da gol e di velocizzare il gioco. I meriti vanno anche a un Carpi ben disposto in campo, pronto a chiudere gli spazi e capace di impedire agli avversari di attivare El Shaarawy e Perotti, due dei giocatori che nelle ultime uscite si sono messi in mostra. È altrettanto vero che la squadra si Spalletti non corre alcun pericolo concreto, neanche quando al 19′ il Carpi reclama un calcio di rigore a causa di un tocco di mano di Vainqueur e che Tagliavento, giustamente, non fischia. Alla mezz’ora i giallorossi si affacciano nell’area avversaria grazie a uno scambio tra Dzeko e Salah, ma l’egiziano viene anticipato da Belec, che poco dopo viene nuovamente chiamato in causa quando deve deviare in angolo una conclusione di Florenzi già sporcata dai suoi compagni di squadra. Al 39′ c’è l’episodio dubbio del primo tempo: Mancosu cade in area dopo un contatto con Manolas, Tagliavento sembra indicare il dischetto, ma poi ammonisce il giocatore del Carpi per simulazione e fa ripartire il gioco con una calcio di punizione a favore della Roma. L’occasione più ghiotta arriva al 43′ capita sui piedi di Salah, che viene servito bene di testa da Dzeko e colpisce la traversa a pochi metri dalla porta. Primo tempo soporifero, tra le due squadre grande equilibrio. Il Carpi chiude bene, ma la Roma deve fare di più se vuole vincere.
Nel secondo la Roma opera un cambio immediato e a fare spazio a Pjanic è El Shaarawy, oggi autore di una prestazione insufficiente. La squadra è più aggressiva rispetto alla prima frazione di gioco e al 55′ Digne firma il suo secondo gol stagionale, il primo era avvenuto proprio contro il Carpi nella vittoria per 5-1′ grazie a un tiro da fuori area potente, ma che non sembra poi così angolato. A questo punto i giallorossi trovano quella serenità per giocare con più serenità, ma il Carpi non molla e al 60′ Mbakogu ruba il pallone a Rudiger, parte in velocità e serve un pallone in area a Lasagna, che non deve fare altro che appoggiare in rete per riportare il risultato in parità. La Roma continua a cercare il vantaggio e al 70′ è Dzeko a tirare, ma senza angolare il tiro. Sempre il bosniaco fa la sponda a Nainggolan e anche stavolta il tiro è centrale. Ma è il centravanti della Roma a portare in vantaggio la squadra e a interrompere un digiuno che durava da novembre. A servigli la palla-gol è Salah, che lo serve a porta sguarnita. E i giallorossi chiudono i conti all’84’ con Salah, che recupera un pallone in area e si rifà dopo la traversa del primo tempo.