Virginia Raggi in conferenza: “Roma è una città stuprata da una cattiva politica e da una cattiva amministrazione e ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle”
Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma del M5S, ha tenuto una conferenza nella sede della Stampa Estera e lì ha parlato proprio dell’effetto di essere la prima donna a candidarsi al Campidoglio:
“Che effetto fa essere candidata? Un bell’effetto. Per la prima volta a Roma c’è un candidato sindaco donna e per la prima volta Roma può avere un sindaco donna”.
La 37enne, che è stata scelta da 1764 attivisti, è certa della maturità del Movimento, che ora può cercare di cambiare volto a una città da lei definita “stuprata”:
“Siamo più che maturi per governare Roma. Abbiamo deciso di iniziare una campagna così importante nella sede della Stampa Estera perché in quest’anno sono usciti molti articoli anche brutti sulla nostra città: hanno parlato di Roma come di una città invasa dall’immondizia; Mafia Capitale è stata al centro della scena politica internazionale. Grazie ai grandi partiti, oltre a mafia, camorra e ‘ndrangheta, abbiamo anche Mafia Capitale. Roma non è solo questo. Roma è una città stuprata da una cattiva politica e da una cattiva amministrazione e ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle. Noi dobbiamo intervenire. Non sarà una impresa facile ma è giunto il momento per farlo. Il consenso elettorale non ci interessa: vogliamo la partecipazione dei cittadini. Il nostro slogan per questa campagna elettorale sarà: ‘Vogliamo che Roma‘”.
TRASPORTO PUBBLICO – Durante la conferenza ha toccato il tema dei trasporti, uno dei più delicati della città e ha spiegato che le cose, soprattutto in periferia, dovranno cambiare per fa sì che i romani decidano di non utilizzare più solo mezzi privati. La soluzione? Si partirà creando più spazi per chi usa la bici, aumentando il car sharing, soprattutto quello elettrico, e creando semafori sincronizzati che diano la precedenza agli autobus. Inoltre, bisognerà evitare la soppressione delle linee.
SU SPRECHI, STADI DI PROPRIETÀ E OLIMPIADI – La Raggi ha spiegato che sarà necessario rendere il più trasparente possibile l’operato del Comune perché “i cittadini devono sapere cosa accade ai loro soldi“. E parlando di sprechi si è arrivati alla Metro C, che arriverà a Colosseo, ma poi la situazione – come detto della candidata – dovrà essere valutata. Il M5S, inoltre, non dirà “no” agli stadi di proprietà di Roma (progetto già in fase avanzata) e Lazio, ma non dovranno esserci speculazioni edilizie. Sulla questione Olimpiadi, invece, saranno i cittadini a dover decidere:
“In aula ci siamo scagliati contro le Olimpiadi, visto che abbiamo a Roma tante opere non concluse, e che queste di solito vanno ad alimentare flussi di denaro non leciti. Se questa città dovesse risorgere delle sue miserie, e darci fiducia, potrebbe anche essere che nel 2024 Roma sia pronta a gestire Olimpiadi pulite. Piano piano con noi al governo della città ci possiamo riuscire“.
La candidata del M5S, dopo aver detto che i campi rom rappresentano un’emergenza da 20 e ora non è più sostenibile la situazione perché il Comune spende 24 milioni all’anno e mantiene persone che possono lavorare, ha parlato dei costi non dovuti al Vaticano perché non previsti nei Patti Lateranensi e che, qualora venisse eletta, si impegnerebbe a recuperare.
SULLA PRATICA FORENSE – Ha fatto tanto discutere la notizia del suo praticantato svolto presso lo studio Previti e lei in conferenza ha confermato, ma ha anche spiegato di non averlo inserito nel proprio curriculum perché i praticanti non lo fanno. L’attacco nei suoi confronti? “Strumentale e vile“.