Affittopoli, verifiche in corso sul patrimonio immobiliare: lacune nelle documentazioni
Con lo scoppio di Affittopoli, il Commissario straordinario Tronca ha dato il via alle verifiche del patrimonio immobiliare della città e, attualmente, sono già state esaminate 300 pratiche. Come fatto sapere dal Comune, nella metà dei casi esaminati sono emersi problemi con la documentazione: decreti di rilascio mai eseguiti, procedure pregresse non concluse, assenza di contratto o titoli di ingresso risalenti agli anni ’80, redditi di gran lunga superiori ai massimi previsti (anche oltre i 250.000 euro), possesso di altri immobili. I contratti regolari sono solo poco più di un terzo e su questi si sta verificando l’eventuale presenza di morosità.
In seguito sono stati controllati i documenti depositati all’interno del Dipartimento Patrimonio e lì sono emerse delle lacune dato che nella maggior parte dei casi (22 i fascicoli rinvenuti sul centro storico, 14 su patrimonio disponibile e 8 su case popolari) è stata rinvenuta l’assenza di titoli esecutivi e gli atti di precetto. Rintracciati ordini di rilascio mai eseguiti.
“Dalla sola ricognizione del campione risulta un credito stimato in oltre 400mila euro. Si tratta in larga percentuale di “occupazioni abusive perpetrate per anni, talvolta risalenti agli anni ’80”, con alcuni ristoranti e negozi e diversi casi di morosità.
In presenza di contenziosi è stato preso contatto con gli studi legali che avevano avviato le procedure, “invitandoli a consegnare tutto quanto in loro possesso per procedere alla definitiva risoluzione”. Effettuata “un’ulteriore ricognizione presso gli uffici giudiziari, che hanno collaborato con grande sollecitudine”. In parallelo si stanno esaminando tutte le posizioni restanti con un duplice obiettivo: instaurare un contenzioso se ve ne sono i presupposti (occupazioni abusive o morosità ancora non colpite da azioni giudiziarie) e accertare “eventuali omissioni o inerzie che possano aver determinato danni erariali”.