Spalletti: “Le occasioni noi le abbiamo ogni volta che scendiamo in campo. Se si pensa alla partita successiva si sbaglia tutto”
La Roma va a caccia della quarta vittoria consecutiva. Domani sera la squadra di Spalletti sfiderà il Carpi, squadra con cui all’andata è riuscita a imporsi vincendo 5-1 tra le mura amiche dell’Olimpico. Sarà una partita da non sottovalutare, soprattutto perché il Carpi viene da tre risultati positivi nelle ultime tre partite giocate in casa, un fattore da non sottovalutare, ma che non dovrà impedire alla Roma di ottenere il massimo.
“Turn over? Il pensiero va alla partita contro il Carpi, anche se avendo recuperato qualche giocatore un ragionamento si fa, anche se involontario. Le occasioni noi le abbiamo ogni volta che scendiamo in campo. Se si pensa alla partita successiva si sbaglia tutto perché la Juve ha vinto 14 partite consecutive, il Napoli 8. Se vogliamo competere dobbiamo fare filotto. Dobbiamo assumere il comportamento di chi si fa trovare pronto nella situazione che vive. Vogliamo stare al pari delle grandi quindi domani è la partita fondamentale e scelgo in funzione di questa sfida”.
SULLA FORMAZIONE – “Dzeko gioca. Chi non gioca davanti? Mi han detto di non rispondere (Spalletti ride, ndr). Mandiamo un bel messaggio a chi diciamo che gioca. Se invece dici chi non gioca è un modo non corretto di comportarsi, per cui non te lo dico. Gyomber è fermo perché ha questo problema. Torosidis migliora ma non fa parte del gruppo. Poi ci sono le cose che preoccupano come la situazione di De Rossi che è ancora fermo. Lo staff che lo gestisce è convinto di avere la soluzione. Spero di averlo per il Real. Francesco dopo la partita ha fatto l’allenamento all’Olimpico. Ieri aveva un problemino al soleo e hanno fatto gli accertamenti che ha scongiurato tutto. Oggi è rientrato in campo ma ha avuto lo stesso problema e quindi non partecipa alla trasferta. Rudiger? C’è. Tornano anche Sadiq e Nura dalla partita della Primavera”.
SU SABATINI – “L’avete scritto diverse volte e allora mi sono fatto spiegare – ha detto Spalletti- . Lui dice che è un’ipotesi perché giustamente ha un ruolo importante nella Roma e lui ha delle responsabilità. Si mette in discussione, ma siccome noi abbiamo questo pacchetto di partite sterziamo e lui rimane al suo posto. La sua esternazione è che se continuano ad andare così le cose lui non può essere salvato, ma questo vale per tutti. Tutti falliamo”.
SULL’ATTACCO E UCAN – “Dzeko, Perotti, Salah e Pjanic possono coesistere, hanno qualità diverse. L’equilibrio va trovato atttraverso la loro disponibilità, oppure che gli altri siano disponibili a correre per l’altro. Di attaccanti abbondanza non ce n’è, se vogliamo confrontarci ad altre squadre mi manca qualche pedina. Ucan è un calciatore splendido, è un grande tecnico, un grande Pizarro. Lui è bravo nelle geometrie, ma la nostra squadra e il nostro calcio hanno anche bisogno d’altro. Lo vedo progredire ora“.
SULLE INSIDIE CONTRO IL CARPI – “La prima è l’allenatore che sa trasferire alla squadra dei concetti e, anche se il grande calcio non lo conosce, è un grande allenatore. Loro ti vengono addosso sulla metà campo, ti aspettano al limite dell’area e ti lasciano quei due a metà strada per ribaltare il fronte. Hanno Lasagna lì davanti e la prima cosa che fanno è riconquistare la palla e lanciarlo. Noi ci siamo preparati e rimane ugualmente un’insidia. Stanno passando un buon momento e lo hanno dimostrato contro squadre di livello come Napoli, al quale hanno concesso pochissimo, e Fiorentina. La partita è domani, se non la pensavo così avrei lasciato qualcuno a casa“.