Si decide nel primo tempo la gara tra Galatasaray e Lazio: a Sarioglu risponde Milinkovic. Arbitro da insufficienza, mancano due rigori ai biancocelesti e uno ai padroni di casa
Galatasaray e Lazio si giocano il posto per accedere agli ottavi di finale dell’Europa League e stasera va in scena il primo atto della doppia sfida. La trasferta turca non è delle più semplici per la compagine di Pioli, ma l’Europa è uno degli obiettivi stagionali (ad oggi uno dei pochi ancora possibili) e alla Turk Telekom Arena i giocatori dovranno mostrare quella maturità mancata in altre occasioni.
La Lazio inizia la gara con personalità, pressa e si fa vedere dalle parti di Muslera già dai primi minuti: prima è Felipe Anderson a tirare, poi è Parolo, servito di tacco proprio dal brasiliano ad avere la possibilità di arrivare al tiro, ma la sua conclusione è debole e il portiere del Galatasaray para facilmente. Al 12′ la doccia fredda: Donk, di cui la posizione è dubbia, viene lanciato e lui, dopo aver stoppato bene il pallone spalle alla porta, serve Sarioglu, che fa letteralmente esplodere lo stadio con il gol del vantaggio. E non mancano le polemiche in questa gara: la Lazio al 17′ lamenta un calcio di rigore che non viene fischiato quando Matri deve fare i conti prima con un intervento di Balta e poi con Muslera che lo travolge. Ma l’arbitro non fischia e il gioco prosegue. Pochi minuti dopo Matri protesta nuovamente quando Denayer gli impedisce di tirare, ma stavolta l’intervento è regolare. Ma poi è la squadra biancoceleste a festeggiare e lo fa grazie al colpo di testa di Milinkovic-Savic, che devia il cross di Biglia su calcio di punizione. La squadra di Pioli non si ferma, non si è lasciata andare dopo il gol subito e non lo fa dopo il pareggio, tanto che in pochi minuti riesce ad avere diverse occasioni con Felipe Anderson, con Mauricio di testa, con Parolo, che tira da fuori area e trova la respinta di Muslera e con Milinkovic, che cerca di deviare il pallone di tacco e non si rende conto di essere senza marcatore a poca distanza dal portiere della compagine turca. Il primo tempo della della Lazio è più che soddisfacente, ma nel finale non manca il brivido a causa dell’intervento insensato di Konko ai danni di Podolsky, che subisce la spinta dell’avversario in area di rigore. Anche in questo caso, però, l’arbitro lascia correre. Galatasary che fatica a imporsi e il merito è anche della squadra ospite, che è scesa in campo con il piglio giusto.
Al fischio d’inizio del secondo tempo le due squadre rientrano con gli stessi 11 uomini, ma la trama di gioco sembra essere cambiata: sono i padroni di casa a cercare di gestire il pallone e gli ospiti non si impongono come nel primo tempo, anche se non subiscono l’offensiva avversaria. Proprio a causa delle difficoltà in fase offensiva, Pioli opera il primo cambio e fa entrare Candreva al posto di Felipe Anderson. Ma la Lazio continua a sbagliare i passaggi semplici e, a differenza di quello che ci si sarebbe aspettati dopo il primo tempo, la manovra in fase offensiva è totalmente assente e, infatti, fino al 67′ Muslera non corre nessun pericolo. Ad avviare la prima azione pericolosa è Matri, che riesce ad arrivare in area di rigore, ma poi sbaglia clamorosamente una palla gol molto semplice, perdendo il tempo del passaggio e servendo male Milinkovic (avrebbe potuto servire anche Parolo all’altezza del dischetto). Il Galatasaray risponde con Donk da 30 metri, ma Marchetti non si lascia sorprendere e la Lazio si ripropone in attacco poco dopo grazie alla progressione di Klose che cerca di servire Candreva, ma si vede deviare il pallone di Adin, che tocca il pallone con il gomito in area di rigore. Ma l’arbitro, ancora una volta, non fischia. dopo appena 1′ è Milinkovic ad andare vicino alla doppietta con un altro colpo di testa che finisce fuori di un soffio. Il serbo è certamente uno dei migliori in campo ed è lui ad avere un’altra occasione all’85’, ma la conclusione è facile preda di Muslera.
Lazio che non riesce a vincere una partita controllata bene nel primo tempo e anche in parte del secondo tempo. Forse un calo fisico – soprattutto di Biglia, il vero direttore d’orchestra in campo – non ha permesso ai biancocelesti di rientrare in gara come nella prima frazione di gioco, ma una cosa è certa: l’arbitro per ben due volte non ha fischiato il calcio di rigore a favore della squadra ospite. Milinkovic uno dei più positivi, è anche andato vicino al raddoppio, ma l’inesperienza l’ha portato a fallire almeno due occasioni che avrebbero potuto cambiare il cammino europeo della squadra; Matri inconcludente, c’è tanta voglia, ma al momento del dunque si perde in un bicchiere d’acqua. Per non parlare di Anderson, schierato tra i titolari e ancora una volta non pervenuto. Lecito chiedersi a questo punto il perché di tale scelta visto che il brasiliano è totalmente assente dalla manovra di gioco. Il risultato è aperto e al ritorno servirà una prestazione di qualità per accedere agli ottavi di finale.
GALATASARAY (4-2-3-1) – Muslera; Denayer, Gunter, Balta, Carole (71′ Adin); Donk, Chedjou; Sariouglu (78′ Bulut), Inan, Sneijder (89′ Oztekin); Podolski. All.: Denizli. A disp.:Gonen, Rodriguez, Olçan, Oztekin, Bulut, Kisa, Kaya, Adin.
Indisponibili: Altintop, Gumus
Squalificati: nessuno
Diffidati: Adin
LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic, Biglia, Parolo; Felipe Anderson (58′ Candreva), Matri (69′ Klose), Lulic (90′ Mauri). All.: Pioli. A disp.: Berisha, Bisevac, Cataldi, Mauri, Candreva, Klose, Djordjevic.
Indisponibili: de Vrij, Gentiletti, Basta, Kishna
Squalificati: Keita
Diffidati: Hoedt
ARBITRO: Oliver (Inghilterra)
ASSISTENTI: Beswick e Burt
IV UOMO: Brooks
ADDIZIONALI: Pawson e Madley
MARCATORI: Sarioglu (G), Milinkovic-Savic (L)
AMMONITI: Donk (G), Parolo (L), Biglia (L)
Lazio: Europa League, Galatasaray-Lazio 1-1 alla fine del primo tempo - Sport Go
18 Febbraio 2016 @ 22:09
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