Violentò una tassista nella periferia romana, i giudici condannano Simone Borgese a 7 anni e 6 mesi di reclusione
I giudici della quinta sezione penale del tribunale di Roma hanno emesso la condanna nei confronti di Simone Borgese, l’uomo che lo scorso 8 maggio aggredì e violentò una tassista nella periferia a sud della città. Un raptus scatenò l’azione, questo quello che disse lui pochi giorni dopo l’avvenimento del fatto quando, una volta arrestato dalle forze dell’ordine, disse non sapere cosa gli fosse preso.
Ora Borgese dovrà scontare sette anni e sei mesi di reclusione e dovrà risarcire la vittima con una provvisionale di 30mila euro e il Comune di Roma, parte civile, con altri 10mila euro. Inoltre, l’uomo deve anche fare i conti con il processo che avrà luogo il 5 aprile e che lo vede accusato di un’altra violenza, stavolta ai danni di una diciassettenne.