Era il 21 marzo 1956 quando Anna Magnani, interprete simbolo del cinema italiano, vinse l’Oscar come Miglior attrice protagonista. La fama internazionale la raggiunse anni prima, nel 1945, quando partecipò al film manifesto del Neoralismo, “Roma città aperta” di Rossellini, con il quale ebbe una relazione. Fu la prima attrice italiana a conquistare la statuetta e a regalarle la vittoria fu la parte ne “La Rosa tatuata”, film drammatico di Daniel Mann in cui fu affiancata da Burt Lancaster e interpretò il ruolo di Serafina Delle Rose, immigrata negli Stati Uniti che deve fare i conti con la morte di Rosario, il marito.
Lei, che era una vera e propria anti-diva, la notte degli Oscar non calcò il palcoscenico, non si prese gli applausi dei presenti e, infatti, a ritirare il premio per lei fu Marisa Pavan. Il figlio Luca non stava bene e lei era rimasta a Roma per accudirlo. Fu la collega ad avvisarla con una chiamata alle 5.30 del mattino, ma lei pensò fosse uno scherzo. Solo con la statuetta in mano si rese conto della realtà. E quello non fu il solo premio vinto da Anna Magnani per aver interpretato quel personaggio. Conquistò tutti, dalla critica al pubblico, e ancora oggi è una delle attrici più importanti a livello internazionale.