Un latitante della ‘ndrangheta attivo a Nettuno e Anzio è stato rintracciato in Spagna dalla Polizia
Nella serata di ieri, martedì 8 marzo 2016, la Polizia della Squadra Mobile di Roma ha arrestato insieme ai colleghi spagnoli un latitante 46 enne all’aeroporto di Valencia. Si tratta di un componente della famiglia Gallace della ‘ndrangheta calabrese di cui si erano perse le tracce da quattro anni.
L’uomo era attivo da anni soprattutto ad Anzio, Nettuno e Ardea e nel 2012 era stato condannato a cinque anni reclusione con le accuse di estorsione e detenzione illegale di armi. Su di lui pendeva inoltre un mandato di arresto europeo.
Il 46 enne si era fatto conoscere anche per lo spaccio di droga proveniente dalla Spagna e dal Sud America, oltre che per alcuni incendi dolosi in provincia di Milano nel 2010 e nel 2011. Le sue estorsioni, inoltre, erano caratterizzate da minacce di morte nei confronti dei familiari delle vittime.
Il latitante era da tempo in Spagna e la Polizia ha scoperto che alcuni parenti erano pronti a recarsi in questo paese nei mesi scorsi per andare a festeggiare il suo compleanno. I familiari sono partiti nella serata di ieri dall’aeroporto di Bergamo-Orio a Serio e il volo è stato programmato per arrivare a Valencia alle 21:20.
Nel frattempo, però, i poliziotti spagnoli si sono attivati e hanno notato il 46 enne arrivare all’aeroporto con un Suv. Il pedinamento è durato fino all’interno dello scalo, poi si è deciso di controllarlo. Non ha opposto resistenza all’arresto e si è addirittura congratulato con gli agenti.
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