Era il 14 marzo 1794 quando Eli Whitney, imprenditore, inventore e ingegnere statunitense, ricevette il brevetto della sgranatrice di cotone, strumento che gli consentì di diventare uno dei personaggi più influenti nell’ambito della crescita economica degli Stati Uniti tra fine Settecento e inizio Ottocento.
Grazie alla sgranatrice di cotone, infatti, fu possibile accelerare i tempi di pulizia della pianta visto che la macchina poteva pulire ben 23 chilogrammi di fibra di cotone al giorno. Proprio questa velocità provocò una vera e propria rivoluzione nel settore, l’aumento della produzione del prodotto nel Sud degli Stati Uniti, ma anche l’espansione della schiavitù a causa della necessità di manodopera.
La sgranatrice di cotone di Eli Whitney era realizzato con un cilindro di legno e su questo erano montati dei chiodi piegati per far sì che la fibra venisse trascinata su una griglia stretta a tal punto da impedire ai semi di passarla.
Sì, il macchinario era lento, ma comunque in grado di abbreviare i tempi di lavoro dato che precedentemente la separazione delle fibre da fusti e bacchi veniva fatta a mano.