Quando Equitalia opta per il fermo amministrativo dell’auto di un contribuente, quest’ultimo non viene avvisato e il rischio che si corre è facilmente comprensibile. La persona, infatti, potrebbe circolare con una macchina che non può farlo ed essere multata di conseguenza.
La società di riscossione non è obbligata a comunicare al proprietario del mezzo che il blocco è stato iscritto al Pubblico Registro Automobilistico. A un problema tutto sommato “normale”, dunque, se ne potrebbe aggiungere uno giudiziario molto più serio.
Tra l’altro, le garanzie del contribuente non includono quella della comunicazione del fermo, ma soltanto l’invio di un preavviso che viene notificato non meno di 30 giorni prima. L’agente della riscossione, però, ha la possibilità di andare oltre questa scadenza, visto che non si tratta di un termine minimo.
Il contribuente dovrebbe andare ogni giorno presso il Pubblico Registro Automobilistico e controllare la situazione del mezzo, una cosa impossibile nei fatti. A quanto ammontano le sanzioni penali? Si va da un minimo di 770 a un massimo di 3086 euro. L’unica speranza è che la legge sul fermo auto possa essere modificata e prevedere maggiori tutele per il cittadino.