Una nota di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cimop ha spiegato quale potrebbe essere l’evoluzione del caso dei dipendenti della Fondazione Santa Lucia, da tempo senza stipendio. Secondo quanto si legge nel comunicato:
Continua lo stato di agitazione dei lavoratori della fondazione Santa Lucia, dopo l’esplosione della protesta per il mancato pagamento del 50% degli stipendi e la grande assemblea del 14 marzo, che ha costretto la direzione a confrontarsi. Il primo incontro in Prefettura, avvenuto il 21 marzo, non ha fatto registrare passi in avanti. Ieri, nella seconda assemblea convocata da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cimop, oltre 200 lavoratori hanno deciso di continuare la mobilitazione fino allo sciopero”.
La nota poi prosegue:
Prima di procedere con la proclamazione dello sciopero, in attesa dei tempi tecnici per la conciliazione, verranno messe in atto tutte le misure di inasprimento dello stato di agitazione, a partire dal sit-in che si terrà il 30 marzo davanti alla sede della Fondazione, dal blocco degli straordinari e delle attività aggiuntive, nel rispetto dei servizi essenziali e dei pazienti. L’amministrazione deve dare certezze sui pagamenti e sul futuro di 600 lavoratori che garantiscono un servizio di qualità. Nella situazione attuale lo sciopero è inevitabile.