Pioli l’aveva detto in conferenza che avrebbe effettuato un ampio turnover e così è stato. L’impegno europeo ha disperso molte energie e in vista del ritorno di giovedì la squadra deve farsi trovare pronta perché adesso il passaggio del turno è l’obiettivo principale della stagione visto l’andamento deludente in campionato.
Dopo un primo quarto d’ora di pura noia è l’Atalanta a prendere il sopravvento al 17′ un errore in fase di impostazione di Mauricio permette a Pinilla di aprire sulla destra dove D’Alessandro, tutto solo, arriva a tu per tu con Marchetti e colpisce in pieno il palo. È solo il primo brivido quello perché la squadra di Edy Reja, un ex biancoceleste, ci riprova subito dopo con un bel tiro a giro di Gomez, ma stavolta a salvare il risultato ci pensa Marchetti, che devia in calcio d’angolo. Appare evidente che in campo ci sia una sola squadra con la voglia di conquistare i tre punti ed è la Dea, mentre nella Lazio c’è solo un giocatore che si batte su ogni pallone e prova a velocizzare la manovra ed è Klose. Tante le seconde scelte in campo, ma sembra che nessuno abbia la forza e la volontà di fare la differenza e proprio per questo non si riescono a costruire azioni offensive pericolose. Dopo le due sortite offensive si ristabilisce l’equilibrio in campo, ma i potenziali pericoli sono sempre a tinte nerazzurre e arrivano sempre dalla destra, fascia sulla quale riesce a sfondare: al 36′, infatti, Kurtic si invola sulla fascia, serve un pallone in area diretto a Pinilla, ma Mauricio salva in scivolata. La squadra di Pioli, invece, non riesce mai a rispondere e la manovra offensiva si spegne ancora prima di cominciare. Due soli gli spunti offensivi prima con Kishna che guadagna un calcio d’angolo e poi con Felipe Anderson, ma è troppo poco e quando Guida pone fine al primo tempo la Lazio deve fare i conti con quei pochi tifosi che fischiano, naturalmente insoddisfatti visto che a conti fatti la squadra capitanata da Klose non ha fatto neanche un tiro. Meglio l’Atalanta nella prima frazione di gioco. Per segnare i biancocelesti dovranno costruire un’azione e velocizzare la manovra, tutte cose che finora è stata incapace di fare.
Il copione non varia al rientro in campo: le sortite offensive sono inesistenti, la Lazio non riesce a creare pericoli e l’Atalanta, invece, attende qualche disattenzione per ripartire in contropiede. Ma al 67′ una fiammata della Lazio accende la partita: Mauri riceve palla da Patric e punta la porta di Sportiello, viene fermato fallosamente, ma Klose si avventa sul pallone e trova il primo gol stagionale. L’Atalanta non ci sta, continua a pressare e subito dopo sfiora il gol del pareggio con Cigarini, ma i biancocelesti si salvano grazie a una deviazione provvidenziale che fa uscire di pochissimo il pallone. La Lazio poi gestisce bene il vantaggio e, dopo un’occasione nel finale con Felipe Anderson che spreca il possibile raddoppio, segna il gol del 2-0 con Klose, che non deve far altro che appoggiare in rete il pallone servotogli dal brasiliano, protagonista di una ripartenza letale.
Lazio che si prende tre punti a distanza di un mese e lo fa con una prestazione incolore e da rivedere, ma che premia Klose, sicuramente il migliore della squadra visto che anche nel primo tempo, quando intorno a lui c’era il nulla, è stato il giocatore che ha provato a cambiare i ritmi andando a riprendere palla anche a centrocampo. Tre punti importanti anche dal punto di vista morale perché giovedì a Roma arriva lo Sparta Praga per una sfida ancora più importante: gli uomini di Pioli si giocano l’accesso ai quarti di finale di Europa League, obiettivo dichiarato della società visto il piazzamento in campionato, ed è importante non fallire per continuare a sognare in grande fuori dai confini nazionali.
Formazioni ufficiali
LAZIO (4-2-3-1) – Marchetti; Patric, Mauricio, Hoedt, Braafheid; Onazi (81′ Parolo) Cataldi (73′ Biglia); Felipe Anderson, Mauri, Kishna (57′ Keita) Klose. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Biglia, Morrison, Parolo, Lulic, Candreva, Matri, Keita.
ATALANTA (4-3-3) – Sportiello; Masiello, Toloi, Paletta, Brivio; Kurtic, De Roon, Cigarini (72′ Gakpe) D’Alessandro, Pinilla, Gomez (71′ Diamanti) All. Reja. A disp. Bassi, Turrin, Dramè, Cherubin, Stendardo, Raimondi, Conti, Freuler, Migliaccio, Diamanti, Gakpé, Monachello, Borriello.
ARBITRO: Guida (sez. Torre Annunziata)
ASSISTENTI: La Rocca e Lo Cicero
IV UOMO: Longo
ADDIZIONALI: Di Bello e Chiffi
AMMONITI: Cigarini (A), Cataldi (L), Sportiello (A), Patric (L)