Prima di partire alla volta di Milano, alcuni giocatori della Lazio (Biglia, Candreva e Lulic) e il mister sono stati raggiunti da alcuni tifosi alla stazione Termini e a raccontarlo a Radio Sei è Yuri, un esponente della Curva Nord:
“Abbiamo voluto lasciare un messaggio di apertura: noi siamo i tifosi e rimarremo insieme alla Lazio, mentre molti giocatori, probabilmente, il prossimo anno lasceranno la Capitale. Bisogna lasciare nello spogliatoio i problemi dello spogliatoio, per cercare di raccogliere più punti possibili fino a giugno. Ormai la stagione è andata, bisogna darle più senso mettendoci tanto sudore e cuore. Per cui vorremmo che tutti facessero il proprio dovere di qui fino alla fine della stagione. Magari già con il derby”.
I tifosi vorrebbero avere la possibilità di parlare più spesso con la squadra e non per pressarli, ma per dargli quella carica che solo l’ambiente è in grado di dare a chi scende in campo. Peccato che le regole impediscano ai giocatori di poter parlare liberamente con i tifosi e che gli incontri non siano possibili a Formello:
“Mi piacerebbe tornare a parlare con i giocatori prima della stracittadina, ma dubito sarà possibile un confronto a Formello. Dispiace che per parlare con i giocatori serva andare alla stazione, come se si dovesse fare tutto di nascosto: i tifosi devono poter parlare con la squadra, perché non si tratta di minacciare, ma di farsi sentire, caricare la squadra e fare in modo che gli altri parlino anche con il resto del gruppo. Specialmente in un momento delicato come questo. Lo abbiamo fatto con il Milan, servirebbe farlo anche per il derby. Le istituzioni dicono che non ci deve essere un rapporto tra giocatori e tifosi, ma non è giusto, non è possibile.Perché non farlo a Formello? Si deve fare, vogliamo solo parlare in tutta calma, qualsiasi autorità può vederlo”.
Lazio: Lazio, prima della partenza per Milano giocatori a colloquio con i tifosi - Sport Go
21 Marzo 2016 @ 20:05
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