Comunarie, Marchini all’Auditorium: “Devono farsene una ragione, noi siamo ancora qua e possiamo vincere la partita”
Oggi è iniziata ufficialmente la campagna elettorale di Alfio Marchini, che è stato ascoltato all’Auditorium Conciliazione dalla folla accorsa per sostenerlo, che lui stesso ha definito “un popolo di coraggiosi”.
“I nostri nemici dicono che Marchini è un uomo solo al comando. No, non è così. Noi in questi tre anni abbiamo combattuto buone battaglie e soprattutto abbiamo fatto crescere i giovani e questa è la cosa che più mi gratifica. Devono farsene una ragione, noi siamo ancora qua.
Marchini ci crede, pensa di poter vincere le elezioni e far rinascere Roma:
“Qui oggi c’è un popolo di coraggiosi e appassionati romani che non si arrendono e sanno che questa volta la partita possiamo vincerla, portarla a casa, perché dipende solo dalle nostre gambe. Io non mollerò di un centimetro e ce la metterò tutta“.
SULLA CITTÀ – “Noi abbiamo due grandi Roma: una del centro, del potere e che teniamo meglio; poi abbiamo una Roma abbandonata, una Roma periferia. Io voglio subito arrivare al punto chiave: questi professionisti della politica di destra e di sinistra che si divertono a dare pagelle e a parlare in nome del popolo, lo hanno tradito perché hanno abbandonato il territorio e non un caso che lì non prendano più il voto. A queste periferie io dico che è tempo di fare delle promesse e noi in due anni abbiamo sempre mantenuto le nostre battaglie. Le periferie ci chiedono di porre fine alla vergogna fumi tossici che avvelenano ogni notte e noi lo faremo. Abbiamo un programma anche per mettere in sicurezza le strade. Quello che rappresenta Roma sono i ponti. Io voglio costruirne di nuovi dal centro alle periferie”.
SUL M5S – “Perché critico il Movimento? Loro hanno delle cose buone, sono dei cittadini che sono stanchi, ma hanno un modello sbagliato perché da riunione di condominio permanente. Voi avete mai visto una riunione in cui si viene a capo di qualcosa?“.
SU MUNICIPI, BERTOLASO E PD – Marchini ha anche parlato dell’organizzazione di Roma e ha detto che i Municipi vanno rielaborati perché al loro interno ci sono quartieri completamente differenti tra loro. Bertolaso? Sul candidato del centrodestra Marchini ha le idee molto chiare:
“È come un figlio che chiede al papàdi fare una gara nella quale è l’unico a concorrere. Contento lui, contenti tutti”.
E non le manda a dire neanche al Partito Democratico, che dopo il fallimento dell’Amministrazione guidata da Ignazio Marino non dovrebbe neanche presentarsi alle elezioni.