Con un esposto alla Procura della Repubblica il Vicepresidente del Municipio XIII, Stefano Zuppello, ha inviato tutta la documentazione inerente al cantiere per la realizzazione di un albergo in base alla convenzione urbanistica inerente all’attuazione del Programma degli Interventi di riqualificazione previsti dal Piano di Assetto dell’Area Stazione San Pietro. Sono passati ormai 15 anni da quando è stata sottoscritta la convenzione con la soc Roma 2000 SpA eppure quell’albergo affacciato sul Cupolone ancora non esiste.
“Alla soc. Roma 2000 è subentrata nel 2003 la soc. EURO srl e, negli anni sono state chieste proroghe per varianti al progetto originale. Quindi una convenzione che doveva scadere nel 2006 è oggi ancora in essere senza che si vedano realizzate almeno le opere pubbliche previste.
Nel novembre del 2015– continua Zuppello – la soc. EURO srl ha chiesto l’ennesima proroga per una non meglio specificata “migliore definizione delle destinazioni urbanistiche attualmente previste”. Si potrebbe quindi pensare che al danno di vedere un cantiere praticamente fermo da 15 anni, con un fortissimo disagio per ai cittadini, con una perenne occupazione del marciapiede di via Innocenzo III, con due gru che da anni incombono sui palazzi limitrofi, ci sia oggi anche la beffa di non vedere realizzata nessuna opera pubblica e che siano realizzate nuove residenze private.
Viste le poche ed evasive risposte arrivate dai Dipartimenti centrali nonostante i vari solleciti e aderendo alle richieste dei cittadini – conclude il politico del Municipio XIII – ho inviato tutta la documentazione in mio possesso alla Procura della Repubblica affinché si indaghi per verificare se vi siano state azioni o atti non osservanti le attuali norme vigenti”.