Il Governo Renzi ha deciso di depenalizzare una serie di reati considerati “minori”, tra cui c’è quello di falso in scrittura privata. Questo vuol dire che chi esporrà un contrassegno assicurativo falso sull’auto non sarà più punibile.
A confermare questa ancora di salvataggio per i “furbetti” ci ha pensato la Corte di Cassazione. Come raccontato dal portale Laleggepertutti.it, una recente sentenza dei giudici di piazza Cavour ha stabilito che l’assicurazione falsificata non configura il reato di ricettazione.
L’imbroglio è molto comune e per cercare di contrastare il fenomeno è stato deciso di eliminare l’esposizione del contrassegno sul parabrezza e puntare sui controlli telematici. La riforma sta per diventare effettiva, ma per il momento le regole nuove e vecchie convivono e molte persone espongono ancora il certificato.
Non si potrà più parlare di reato ma di semplice illecito civile, dunque l’automobilista verrà soltanto multato. La ricettazione sarà invece contestata se il documento falso proviene da un altro reato.