Ricorsi tributari truccati, arresti e perquisizioni della Guardia di Finanza. Fiamme Gialle a lavoro su ordine della procura di Roma
Coordinata dalla Procura di Roma, un centinaio di uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Velletri sarebbero impegnati in arresti e perquisizioni nell’ambito dell’operazione Pactum Sceleris. Le ordinanze di custodia cautelare, nello specifico, sono rivolte a numerosi soggetti accusati di aver pilotato ricorsi tributari, ottenendo così sgravi fiscali in cambio di mazzette. Tra gli indagati ci sarebbero anche alcuni giudici tributari.
Alle persone indagate è stato contestato il reato associazione a delinquere finalizzata alla concussione e corruzione anche in atti giudiziari. Secondo le prove raccolte i soggetti interessati dal provvedimento avrebbero costituito una vera e propria organizzazione criminale per favorire i contribuenti colpiti da accertamenti fiscali con consistenti sgravi d’imposta, garantendogli ricorsi vittoriosi in relazione alla sanzione contestata dalle Commissioni tributarie. Tra gli indagati, oltre ai giudici, anche ex dipendenti dell’amministrazione finanziaria, avvocati, consulenti e commercialisti.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia da parte di un professionista facente capo alla cricca perché ripetutamente vessato. Sarebbe stato questo il primo passo che avrebbe permesso alle indagini di ottenere la svolta odierna. La confessione dell’uomo ha portato all’arresto di 13 persone, di cui 8 legate da vincolo associativo e operanti all’interno dei rispettivi organi di appartenenza in ambito amministrativo. Agli inquirenti spetterà inoltre il compito di attivare tutte le procedure necessarie per recuperare i proventi dell’attività illecita e ripristinare i provvedimenti tributari illecitamente abrogati.