ProVida 2000: è questo il nome dell’autovelox che misura la velocità delle macchine in movimento e che è montato direttamente sulle auto della Polizia. Il portale Laleggepertutti.it ha riassunto il suo funzionamento e le particolarità.
Gli automobilisti devono prestare la massima attenzione, visto che non c’è bisogno del cartello stradale che li avverte della presenza dell’apparecchio. Secondo la Corte di Cassazione la multa è valida anche in assenza di segnaletica.
Tra l’altro, il ProVida 2000 potrebbe essere installato anche sulle moto degli agenti. Sempre la Cassazione, poi, ha stabilito tre anni fa che questo autovelox deve essere omologato e non tarato, ma il fatto che la Corte Costituzionale abbia richiesto l’obbligo di taratura per tutti gli strumenti lo scorso anno fa ben sperare in caso di sanzione.
Una ulteriore possibilità di difesa e di ricorso è quella dell’errore di calcolo di velocità. In effetti, il ProVida 2000 viene azionato a mano dal poliziotto, come se fosse un cronometro: il ricorso dell’automobilista permette di esaminare i filmati fotogramma per fotogramma, ricalcolando tutto e con un nuovo risultato che spesso è più elevato rispetto a quello contestato manualmente.