Stefania Rocca è un’attrice italia nata a Torino il 24 aprile 1971 e diventata nota al pubblico grazie alla sua partecipazione al film “Nirvana” di Gabriele Salvatores. Sin dall’adolescenza mostrò di essere interessata al mondo dello spettacolo e i genitori (capo sorveglianza Fiat e stilista) le permisero di formarsi presso il Teatro Stabile della sua città natale.
Fu negli anni Ottanta che si trasferì a Milano per studiare recitazione e nel frattempo iniziò a lavorare come modella. Ma quella fu solo una tappa e, infatti, nel 1993 si trasferì a Roma per studiare nel Centro Sperimentale di Cinematografia. L’anno successivo debuttò in “Poliziotti”,film di Giulio Base, al quale seguì “Palermo-Milano solo andata”. A regalarle più notorietà fu l’interpretazione di Naima in “Nirvana”, film del 1997, mentre l’anno successivo le fu assegnata la parte di protagonista in “Viol@”, film che non suscitò grande interesse, ma che le permise di essere apprezzata dal pubblico e dalla critica grazie al suo talento. Nel 1999, poi, recitò in “In principio erano le mutande” accanto a Teresa Saponangelo e Filippo Timi.
Gli anni Duemila iniziarono all’insega della nuova avventura a stelle e striscie, che le portò ancora più notorietà. Un anno prima Anthony Minghelle la notò durante il suo soggiorno italiano per le riprese de “Il talento di Mr. Ripley” e le affidò la parte dell’amante di Dickie Greenleaf, interpretato da Jude Law. Il film le diede altra visibilità e fu scelta per “Pene d’amor perdute”, un musical shakespeariano. Inoltre, recità in “Rosa e Cornelia”, che le valse altra critica positiva, in “Hotel” e “Heaven”.
A livello nazionale ottenne ancora più successo grazue alla commedia romantica “Casomai” di Alessandro D’Alatri, in cui recitò accanto a Fabio Volo, e due anni dopo, nel 2004, recitò la parte del detective ne “Il cartaio” di Dario Argento e prese parte a “L’amore è eterno finché dura”. Recitò in Francia nel ruolo di Anna d’Austria in “D’Artagnan et le trois mousquetaires” e in “Mary, dove condivise la scena con Juliette Binoche, Forest Whitaker, Matthew Modine e Heather Graham. L’interpretazione di Emilia nel film drammatico “La bestia nel cuore” le valse la nomination con Miglior attrice non protagonista ai David di Donatello, ma a vincere fu la Finocchiario, sua compagna sul set. Il 2005 fu l’anno in cui trovò l’amore con Carlo Capassa, al quale è ancora legata e con cui ha due figli. Nel 2006 recitò insieme a Claudio Bisio sul set di “La cura del gorilla”, film considerato un fiasco, ma si rifece grazie alla partecipazione al film per tv “Mafalda di Savoia” e in seguito interpretò Laura Del Fiore in “Tutti pazzi per amore”.
Nel 2011 tornò in tv con “Edda Ciano e il comunista”, poi con “Una grande famiglia” e “Adriano Olivetti – La forza di un sogno”, mentre al cinema recitò in “Il terzo tempo” e “Scusate se esisto!”.