Charles Manson è un personaggio noto in tutto il mondo a causa della setta da lui fondata e degli omicidi che l’hanno visto giudicato e condannato negli Stati Uniti. Manson, infatti, dopo essere stato rilasciato su cauzione nel 1967, riuscì a riunire un gruppo di giovani attorno a sé, la cosiddetta “Famiglia”, diventando il loro leader morale e religioso dato che che affermava di essere la reincarnazione di Gesù e Satana. Il gruppo riusciva ad andare avanti grazie ad azioni criminali, ma Manson volle impegnarsi in altro e, oltre a cercare successo nel campo musicale, fondò anche un movimento ambientalista.
Tuttavia le azioni illegali non si limitarono ai furti e ben presto si arrivò agli omicidi. Nel 1969, a distanza di meno di 15 giorni, prima morì Gary Hynman e poi, il 9 agosto, fu la volta di Sharon Tate, moglie 26enne di Roman Polanski e incinta, e alcuni amici della coppia, Jay Sebring, parrucchiere dell’attrice, Abigail Folger, figlia dell’imprenditore del caffè “Folger”, e Voityck Frykowski, il fidanzato di Abigail. Anche il giorno dopo ci furono altre due vittime, ma non furono gli ultimi e proseguirono per diversi mesi. Non tutta la Famiglia, però, gli fu fedele e, inoltre, l’avvocato Vincent Bugliosi riuscì a incastrarlo grazie a delle prove avvenne l’arresto.
Nel 1970 iniziò il processo contro Charles Manson, ma per lui fu quasi un successo dato che i riflettori, proprio come desiderava, erano tutti puntati su di lui. I dibattimenti processuali durarono circa nove mesi e alla fine, il 19 aprile 1971, il giudice Older emise la sentenza che condannò Manson e alcuni suoi seguaci.