Oltre tre tonnellate di rame. Si tratta del peso totale dei cavi rubati lo scorso 31 marzo all’impianto “Acqua Vergine” di via Collatina, un furto che rischia di privare migliaia di famiglie romane senza acqua potabile.
In quella occasione furono arrestati in flagrante quattro albanesi, condannati ora dal Tribunale di Roma a pene comprese tra due anni e mezzo e tre anni di reclusione. L’accusa per tutti è quella di concorso in rapina.
Circa un mese fa i malviventi cercano di portare via il materiale (il valore ammontava a ben 50 mila euro) dai tralicci dell’impianto. Gli stranieri entrarono con due furgoni e una macchina nella zona di proprietà dell’Acea, dopo aver forzato il cancello di ingresso. Nel tentativo di fuga, poi, speronarono due pattuglie dei Carabinieri.