La Lazio cade anche contro la Sampdoria e mister Inazghi, che non può essere considerato il colpevole di una stagione da dimenticare il primo possibile, non si capacita della sconfitta della sua squadra, che nel primo tempo ha sprecato più occasioni e nel secondo ha avuto la possibilità con Djordjevic, che ha fallito l’appuntamento con la doppietta. Nel post partita il mister è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium:
“Una partita assurda e che avremmo dovuto chiudere già nel primo tempo. Si sa com’è il calcio, crei 5-6 occasioni. In sei non ho mai perso una partita del genere, mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi arrivati fin qui perché non meritavano di vedere una sconfitta del genere“.
SUL SUO FUTURO – “Io so solo che ho preso la squadra e sono molto contento perché segue, ha giocato quattro ottime gare e sta facendo il massimo. Ma bisogna essere più cinici perché partite come queste vanno vinte. Quando non segni può succedere, il calcio è crudele. Ho la fiducia della società e dei giocatori, sono orgoglioso. Avremmo meritato largamente la vittoria e andiamo a casa con una sconfitta”.
SULLA ROSA – “Sicuramente la rosa si potrà migliorare, ma è già all’altezza e non da sesto-settimo posto. Rappresentiamo la Lazio, una delle più grandi squadra d’Italia e anche se con i complimenti, torniamo a casa con una sconfitta immeritata“.
SU FELIPE ANDERSON – “Parte dalla panchina perché penso che Keita e Candreva siano meglio. Sono rammaricato per la sconfitta ma orgoglioso perché la squadra ha mostrato un buon calcio“.
SULLA PRESSIONE DELLA SEREI A – “Io penso di aver fatto la mia gavetta, poi ci sarà sempre da migliorare. Oggi ho imparato che nel calcio a volte si perdono partite che è impossibile perdere“.
