Jurij Gagarin è il nome dell’uomo ricordato per essere stato il primo a viaggiare nello spazio. Era il 12 aprile 1961 quando la missione Vostok 1 decollò dal cosmodromo di Baikonur e permise all’ex URSS, al tempo in piena guerra fredda, di entrare nella storia. Era la prima volta, infatti, che un uomo viaggiava nello spazio. “Andiamo”, fu questa la parola da lui pronunciata quando alle 9.07 di quel 12 aprile, a bordo di una capsula spaziale grande, su per giù, quanto una Fiat 500, vide per primo la terra dallo spazio.
Il volo di Jurij Gagarin, che aprì la strada a una nuova era, quella dell’uomo alla conquista dello spazio, durò 108 minuti e fu pilotato da terra perché il suo intervento, nonostante fosse un pilota, era previsto solo in caso di necessità di un atterraggio d’emergenza.
L’atterraggio avvenne a 26 chilometri da Engel e fu visto come un grande successo in Russia, tanto che Chruscev premiò il pilota con l’Ordine di Lenin e divenne “Eroe dell’Unione Sovietica”.