Era il 2 aprile 1801 quando la Royal Navy (Regno Unito) e la flotta della Danimarca-Norvegia si scontrarono nella cosiddetta prima battaglia di Copenaghen (un’altra avvenne nel 1807).
Cosa portò allo scontro? In quegli ani gli inglesi temevano le conquiste dei francesi, la neutralità russa e quella dei due paesi scandinavi durante le guerre napoleoniche, motivo che li spinse a volerli intimorire. Danimarca e Norvegia, a loro vlta, temevano molto di più Napoleone e questo fu visto come un campanello d’allarme dato che il Regno Unito riceveva delle merci proprio da quei paesi.
Così la flotta inglese, sotto la guida dell’ammiraglio Hyde Parker, partì l’11 marzo, ma in seguito affiorarono dei disaccordi tra Parker e Horatio Nelson, un altro ammiraglio, e questi permisero agli avversari di respingere l’ingresso di una fregata inglese. Da quel momento ci si preparò all’attacco e Nelson diede vita alla prima battaglia di Copenaghen. L’ordine di Parker di evitare il combattimento fu ignorato perché il secondo ammiraglio voleva vincere lo scontro e alla fine Danimarca e Norvegia accettarono le condizioni della resa. Morirono 350 inglesi e circa 1600 scandinavi, mentre i feriti furono 850 per i primi e circa 1800 per i secondi.