Il 28 aprile 1796, dopo la sconfitta nella battaglia di Mondovì, combattuta durante la Prima Campagna d’Italia, Vittorio Amedeo III di Savoia fu costretto ad avviare la trattativa di resa con Napoleone, che era riuscito ad occupare la città di Alba e proclamare, il 26 aprile, una Repubblica giacobina. Questa durò solo due giorni visto che il 28 i due si incontrarono e firmarono l’Armistizio di Cherasco a palazzo Salmatoris. Con la firma di tale accordo, che fu sanzionato il successivo 15 maggio nel Trattato di pace di Parigi, il Regno di Sardegna recuperò Alba; continuò a mantenere il controllo su Torino; cedette Alessandria, Ceva, Cuneo e Tortona ai francesi; si impegnò a mantenere la propria neutralità; consentì il libero passaggio dell’esercito francese e cedette anche Nizza e Savoia.