La Lazio vuole ripartire dal ritiro a Norcia, ma i tifosi biancocelesti non hanno intenzione di fermare la propria protesta e continuano a manifestarla attraverso degli striscioni che sono stati esposti in giornata. A chi sono indirizzati? A tutti, fatta eccezione per mister Inzaghi, neo arrivato.
I più colpiti sono Lotito e Tare. I tifosi non tollerano il loro operato e hanno manifestato tutti il disappunto nei loro confronti attraverso degli striscioni affissi fuori dall’hotel in cui alloggia la squadra: “Lotito, Tare: responsabili di questa lenta agonia. Togliete il disturbo… andare via”, Ma da quando ci sei tu la mia Lazio non c’è più…. Regalaci un sogno, levati di torno”, “12 Anni di bugie e falsità, Lotito e Tare via da questa città”, “Tare: incapacità e presunzione in te la fanno da padrone, se hai finito coi bidoni, dimettiti e vai fuori dai c……i”, “Lotito, Tare: la società è facilmente migliorabile… senza di voi”. E non basta perché uno striscione è diretto anche alla squadra: “Squadra: per voi nessuna considerazione… Senza palle con l’alibi della gestione”.
Un clima tutt’altro che sereno, come prevedibile, e nel tardo pomeriggio la Curva Nord ha anche voluto rispondere all’editoriale pubblicato ieri da Lotito e leggibile sulla rivista ufficiale della Lazio:
“Lotito, ma chi ti crede? Dopo l’editoriale del presidente, sicuramente non scritto da lui ma da qualche suo adepto, la Curva Nord ha deciso ancora una volta di rispondere per le rime.
Il signor Lotito – dice il comunicato letto su Radiosei, durante “La voce della Nord” – pensa davvero che i tifosi laziali abbocchino al suo editoriale di finte ammissioni di colpe, pubblicato sulla rivista ufficiale? Crede veramente che un mezzo e ridicolo ‘mea culpa’ possa farci cambiare idea? Ma cosa ha voluto dimostrare se non il fatto di essersi reso ancora una volta più ridicolo con le sue parole?
A partire da alcune, deliranti, affermazioni come quelle relative alla sua vita sacrificata per la Lazio: “Per questa grande passione, per questo grande amore ho sacrificato e sacrifico la mia vita, (ma questo è un affare solamente mio!) e quindi ribadisco, in questo momento poco felice, il massimo impegno da parte di coloro che partecipano a questa avventura, e voglio che si abbia la massima onestà intellettuale nel guardarsi nel profondo per arrivare a prendere la decisione se rimanere o no. O con la Lazio o fuori”.
Ma ci faccia il piacere Lotito. Lei avrebbe sacrificato la sua vita per la Lazio? La società che noi amiamo e che lei gestisce come fosse un’azienda qualsiasi, traendone benefici economici per le proprie aziende (parlano i bilanci e le cosiddette ‘parti correlate’) e che le è servita tra le altre cose per arrivare a ricoprire un ruolo di prestigio in Federcalcio? Sacrificato cosa? Semmai, gli unici ad aver pagato ed essersi “sacrificati” per la Lazio sono i tifosi, alcuni dei quali hanno pagato con il carcere il troppo amore per questi colori, altri con diffide, altri ancora con la delusione nel vedere un presidente che se ne frega dei tifosi stessi e della squadra.
Nessuno, ma proprio nessuno, prenderà in considerazione e proverà compassione per la sua ammissione di aver commesso “qualche errore”. Perché di errori ne sono stati commessi un’infinità e nonostante questo lei parla anche di “errori commessi da altri portati sulle spalle”. Eh no caro Lotito, qui il principale responsabile è soltanto lei che con il suo modo di gestire la Lazio ci ha portato ad un punto di non ritorno.
Vuole davvero fare qualcosa di Laziale? metta in vendita la Lazio. Curva Nord 12″.