La Lazio, con Simone Inzaghi alla sua prima panchina in Serie A, sfida il Palermo nel posticipo domenicale della 32^ gara del campionato e deve scendere in campo con quella voglia che non è mai stata vista nel corso della stagione. Entrambe le società, a livelli diversi, sono in piena crisi visto che i rosanero devono fare di tutto per scongiurare la retrocessione (terzultimi al momento), mentre i biancocelesti vengono da un post derby difficile conclusosi con l’esonero di Pioli e ora tocca all’ex mister della Primavera trascinare la squadra e conquistarsi la conferma per la prossima stagione.
Nei primi 10′ di partita il Palermo aggredisce bene la Lazio e cerca di intimorirla, ma non ci sono occasioni reali o potenziali da gol fino a quando la squadra di Simone Inzaghi non si affaccia in avanti. Al 10′ è Biglia a battere il calcio d’angolo che permette a Miro Klose di arrivare sul pallone e tirare a rete, segnando il gol che sblocca la partita. Da questo momento il Palermo arretra e la squadra ospite prova a colpire di nuovo con Keita, che semina gli avversari, arriva al tiro da fuori area e conquista un calcio d’angolo grazie alla deviazione di Sorrentino. Su quel calcio d’angolo la Lazio arriva al gol con Bisevac, che anticipa il portiere, ma l’arbitro annulla tutto per gioco pericoloso precedente di Keita. Proprio il giovane è uno dei trascinatori dei biancocelesti, ogni giocata è letale e quando al 15′ il suo tiro viene respinto dal portiere rosanero è di nuovo Klose fiondarsi sul pallone e a metterlo in rete con un colpo di testa che anticipa tutti. Gli ospiti controllano sempre il gioco e impediscono ai padroni di casa, evidentemente colpiti dall’uno-due subito, di riorganizzare la manovra, ma al 24′ sono tifosi ad essere spazientiti e Gervasoni è costretto a interrompere la gara a causa dei petardi e dei fumogeni che arrivano dalla curva. Dopo due minuti di stop la Lazio riprende da dove aveva lasciato e ancora una volta l’occasione nasce grazie a un’iniziativa di Keita che crossa in area, ma senza trovare la respinta decisiva di Candreva, che non stoppa bene il pallone. Per rivedere il Palermo in attacco bisogna aspettare il 40′, quando Brugman, subentrato a Lazaar al 37′, serve Gilardino che batte a rete e segna. ma anche al Palermo viene annullato il gol visto che la punta al momento del passaggio è in fuorigioco. Al 43′, invece, Onazi verticalizza bene per Keita e qust’ultimo supera Sorrentino, ma una volta tirato si vede respingere il tiro del potenziale 0-3 da Pezzella, che con questo salvataggio dà ancora qualche speranza al Palermo. Il rpimo tempo si chiude con il meritato vantaggio biancoceleste e tra i fischi dei tifosi del Palermo.
Al rientro i padroni di casa provano a reagire d’orgoglio e cercano di rientrare in partita con un calcio di punizione dal limite dell’area che non inquadra lo specchio. Al contrario, gli ospiti spingono di meno, ma hanno un’altra ghiotta occasione da gol con Candreva che, prima vince un contrasto grazie a un rimpallo, poi entra in area e cerca la via del gol per ben due volte e la seconda volta il pallone esce di un soffio. Anche nel secondo tempo Gervasoni è costretto a interrompere il gioco a causa di un petardo esploso in campo e a distanza ravvicinata da Quaison e Candreva. Ci vogliono 4′ prima di ristabilire l’ordine e far ripartire la sfida. Poche le emozione dalla ripresa del gioco e anche se il Palermo non rinuncia totalmente a fare gioco, la Lazio è padrona del campo e afeli Anderson, entrato al posto di Keita, colpisce in velocità (a lanciarlo è Klose, che la spiazza di testa) e piazza di esterno destro il gol del 3-0. A questo punto i biancocelesti non affondano più cerca di gestire il largo vantaggio e lo fanno fino a fine partita.
Comincia al meglio l’avventura di Inzaghi sulla panchina della Lazio. Un risultato netto che fa rialzare la testa a una squadra contestatissima e che oggi ha saputo reagire dopo la batosta del derby (solo l’ultima della stagione) e il cambio dell’allenatore. Torna a sorridere Klose, che in cinque minuti fa lo stesso numero di gol siglati finora in campionato e trascina la squadra nel primo tempo anche grazie al supporto dei compagni, su tutti Keita, una vera spina nel fianco nei primi 45′. Inzaghi e società hanno detto di ragionare partita per partita, ma il Milan ora dista solo 4 punti.
Formazioni ufficiali
PALERMO (4-4-2) – Sorrentino; Struna, Gonzalez, Andelkovic, Pezzella; Morganella (51′ La Gumina), Hiljemark, Jajalo, Lazaar (35′ Brugman); Gilardino, Quaison. All. Novellino. A disp. Posavec, Alastra, Vitiello, Cionek, Rispoli, Chochev, Maresca, Brugman, Trajkovski, Balogh, La Gumina.
LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Patric, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Biglia, Onazi; Candreva, Klose, Keita. All. Inzaghi. A disp. Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Mattia, Germoni, Murgia, Cataldi, Milinkovic-Savic, Djordjevic, Felipe Anderson, Matri.
ARBITRO: Gervasoni (sez. Mantova)
ASSISTENTI: Manganelli e Paganessi
IV UOMO: Fiorito
ADDIZIONALI: Guida e Nasca
AMMONITI: Parolo (L), Quaison (P), Gentiletti (L)
Lazio: Lazio, i gol di Klose e Anderson regalano la prima vittoria dell’era Inzaghi - Sport Go
10 Aprile 2016 @ 22:54
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