Al Vinitaly c’è un padiglione intero dedicato al Lazio e il patrimonio regionale sembra riuscire ad attirare molte più persone rispetto agli scorsi anni. A confermarlo è anche l’assessore all’agricoltura Carlo Hausmann, che ha detto:
“Il primo risultato è che il padiglione del Lazio è molto più frequentato degli anni scorsi. Merito della qualità delle produzioni proposte dalle aziende e dei contenuti di conoscenza offerti ai visitatori negli spazi di confronto e di aggiornamento scientifico sui progressi della viticoltura laziale”.
Tanti gli eventi in programma per promuovere le ricchezze del territorio e favorirne anche l’internazionalizzazione. Il prodotto principale, divenuto esempio delle eccellenze del Lazio, è il vino e proprio per questo sono state organizzate anche visite di operatori esteri allo stand, con degustazioni, incontri b2b e seminari di approfondimento sulle opportunità di penetrazione in alcuni mercati target, dedicati ai produttori vinicoli regionali.
In occasione del Vinitaly, poi, la Regione ha deciso di legare la promozione del vino ai grandi attrattori turistici come i “cammini di fede”, anche grazie alla partecipazione di esperti e amministratori locali, o come il patrimonio dei borghi.
“Sono assolutamente d’accordo con chi parla di oro nero con riferimento al vino – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questo settore può essere considerato davvero il nostro petrolio, ma non solo in termini economici. Con un appuntamento come questo vogliamo mostrare lo sforzo di un sistema che sta scommettendo con convinzione su valori come qualità, bellezza, tipicità”.