Questa mattina i Carabinieri di Velletri hanno confiscato alcuni beni su disposizione del GIP del Tribunale locale. Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla condanna di due persone, arrestate dai militari di Ariccia nel luglio del 2015 in quanto accusati di truffa pluriaggravata e continuata ai danni dello Stato, appropriazione indebita ed esercizio abusivo di professione.
Le indagini hanno permesso di raccogliere indizi gravi su tre uomini che lavoravano per una società di recupero crediti con sede a Pomezia. Si tratta del legale rappresentante, un sedicente avvocato e un dipendente. L’azienda aveva ricevuto da Ambiente Spa l’appalto per il recupero crediti relativo alla vecchia Tia (quella che oggi si chiama Tares, Tariffa Rifiuti e Servizi).
Grazie a questa riscossione sono stati trattenuti in modo indebito 215 mila euro (non versati ad Ambiente Spa), con 90 tra aziende e privati truffati. La confisca ha riguardato beni mobili e immobili, tra cui tre appartamenti, un garage, otto conti correnti, due libretti di risparmio, tre carte prepagate e quote societarie.