Sembrava tutto pronto per il ritorno a casa dei condomini del palazzo crollato in parte lo scorso mese di gennaio sul Lungotevere Flaminio, invece bisognerà attendere ancora del tempo. L’edificio rimane sotto sequestro e la Procura di Roma ha deciso di respingere l’istanza presentata dall’avvocato dell’amministratore di condominio.
Il legale aveva chiesto che gli inquilini tornassero nei loro appartamenti, approfittando di un certificato di cessato pericolo. Il parere dei consulenti della Procura è stato negativo e gli accertamenti sul crollo dovranno continuare almeno fino al prossimo 25 aprile.