È un Pallotta soddisfatto quello intervenuto ai microfoni di Roma Radio per commentare il momento positivo della squadra e la questione mercato.
SUL CAMMINO IN CAMPIONATO E SUL DERBY – “Non potrei essere più orgoglioso della squadra negli ultimi mesi – ha detto Pallotta, come riportato da romanews.eu -. I ragazzi, anche grazie a Spalletti, ora si divertono. Per il derby sapevamo di essere preparati. La squadra è partita forte. Ho avuto dei sussulti ogni tanto ma siamo stati migliori di loro. Il periodo è buono, anche Dzeko è entrato bene, non era facilissimo segnare quel gol. In generale il nostro momento è buono”.
SUL MERCATO – La Roma adotterà una strategia diversa stavolta e non stravolgerà squadra, come successo in altre sessioni:
“Non amo leggere i giornali ma qualche volta è inevitabile: si parla di mercato e di cessioni come al Chelsea ma non è così. Al momento sono ben pochi i correttivi da effettuare, abbiamo molti giocatori che devono rientrare dal prestito e che avremmo voluto tenere a Roma come Ponce, Sadiq e Nura. Parlando della cessione di Pjanic ma non è così: io voglio che resti, si trova molto bene qui. Anche solo parlarne fa molto male alla squadra, sono stanco di queste voci. Se fino ad ora abbiamo commesso un errore è stato cambiare troppo la rosa ed effettuare troppe operazioni di mercato. Sabatini però ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo fatto enormi progressi, visto che avevamo ereditato una situazione economica complessa e dovevamo fare delle operazioni per sistemare il bilancio. Nel prossimo mercato faremo solo qualche correttivo integrando qualche giovane in prestito”.
SULLE GIOVANILI – “Abbiamo preso tanti giocatori forti ma alcuni abbiamo dovuti venderli per via delle direttive della Uefa e non c’era possibilità di scelta. Se ho imparato una cosa è che le trattative nel calcio sono molto bizzarre, a volte quasi cinematografiche. Da questo punto di vista è stato importante il lavoro svolto da Bruno Conti, Ricky insieme ad Alex Zecca con questa Academy che considero tra le migliori. Ora stiamo cercando di ampliarla anche in altri paesi. Negli ultimi mesi abbiamo fatto molti cambiamenti. A livello di scouting stiamo lavorando molto bene, il mio obiettivo è far diventare Roma il miglior luogo dove crescere talenti in Italia. Il mio rammarico è che in quelle 11 partite in cui non abbiamo raccolto molto, vincendo anche solo 4 partite di quelle 11 ora saremmo primi. Vorrei sottolineare l’ottimo lavoro anche a livello giovanile di mister De Rossi. Voci dicevano che non volevamo più Bruno Conti e invece abbiamo aumentato le sue competenze e adesso tutto procede per il meglio”.
SULLO STADIO – “È un progetto enorme ma ci stiamo avvicinando alla conclusione. Il sostegno è forte da parte di politica e tifosi ma mi chiedo se questi ultimi desiderino lo stadio ardentemente come lo voglio io. In ogni caso ci siamo, siamo vicini alla conclusione”.