La corsa al Campidoglio ancora non è entrata nel vivo, ma i candidati, chi più e chi meno, non risparmiano frecciatine alle compagini avversarie. Chi vincerà le elezioni avrà l’arduo compito di far sì che la situazione di Roma non peggiori ma arrivi a un miglioramento e Virginia Raggi, candidata del M5S, si chiede come sia possibile che proprio i partiti che negli ultimi due decenni hanno smantellato la città e fatto malaffari vogliano ora farla rinascere:
“I nostri competitor sono semplicemente i soliti partiti che si riciclano. Quello che ci fa un po’ inorridire è che abbiano la faccia tosta di ripresentarsi nonostante abbiano distrutto questa città. Nei 20 anni precedenti hanno governato loro, con una prevalenza della sinistra. Il disastro di Roma Capitale e Mafia Capitale inclusa – ha spiegato la pentastellata – lo hanno prodotto loro. Noi ci saremmo augurati magari un proliferare di vecchie liste civiche. I partiti come Pd e FI? Io credo che dovrebbero saltare un giro e fare un po’ di pulizia al loro interno. È difficile pensare che partiti che hanno fatto affari con le cooperative e gli enti di Mafia Capitale, che hanno contribuito ad alimentare il buco di bilancio, oggi si candidino per risanare questa città – conclude Raggi – La domanda è: perché non l’hanno risanata fino ad oggi?“.