Uno scambio di bare che sta provocando polemiche a non finire. Come riferito dal Corriere della Sera, l’errore è stato commesso al cimitero di Prima Porta, l’unico a Roma che si occupa di cremazioni.
Per l’appunto, uno dei defunti doveva essere cremato, l’altro no: lo sbaglio è stato agevolato dal fatto che i due avevano lo stesso nome e lo stesso cognome, oltre ad essere nati ad agosto e deceduti ad aprile.
L’unica differenza era quella dell’età, 90 e 92 anni, ma gli addetti alle cremazioni hanno portato nell’impianto la bara sbagliata. I fatti sono successi due giorni fa, giovedì 21 aprile 2016, e le proteste sono state immediate.
Gli operatori si sono accorti dell’errore dopo aver visto la fiammata, visto che la bara dell’anziano che non doveva essere cremato aveva la protezione di zinco e il colore è stato differente.
L’Ama, azienda che gestisce anche i cimiteri romani, ha parlato di errore umano: inoltre, sono state espresse costernazione e indignazione per quanto accaduto. È stato avviato un procedimento disciplinare nei confronti dei responsabili per punire la negligenza.