La Roma crede nel secondo posto e per farlo deve continuare a macinare a punti, proprio come ha fatto dall’arrivo di mister Spalletti, che ha dimostrato di essere stato in grado di far riprendere immediatamente la squadra dopo prestazioni al di sotto delle aspettative. Domani sera sarà il Bologna a sfidare i giallorossi all’Olimpico e per continuare a mettere paura al Napoli e tenere a distanza Inter e Fiorentina non ci si può accontentare di un risultato che non sia la vittoria.
“Oggi dovrebbero essere tutti in gruppo. Gyomber e Vanqueur sono rientrati, Rudiger ha avuto un problema di ascesso, ma sta bene, De Rossi anche“.
SUL BOLOGNA – “Va messa in evidenza la bravura di Donadoni, una persona seria che s trasferire alla squadra tutto e che per uscire da quella zona di classifica ha dato una traccia al lavoro dei giocatori. Se sono già salvi un calo ci può stare, ma poi ci si rende conto che bisogna fare qualcosa. I miei calciatori non affronteranno la partita non dando il massimo e sono sicuro che sapranno tirare fuori tutte le loro qualità. Certo, poi magari l’avversario farà meglio. Il Bologna è l’unica squadra che ha interrotto la corsa della Juve nelle ultime 22 partite quindi orecchie dritte”.
SU STROOTMAN – “Kevin sta sempre meglio e ogni volta che si va dentro mette un pezzettino delle sue qualità a disposizione. Chiaramente gli mancano le partite giocate, però, quando lo userò si farà trovare pronto“.
SULLA CONDIZIONE DI DE ROSSi – “Qui bisogna stare attenti perché bisogna tenere in conto la condizione di tutti i giocatori e come lui ce ne sono altri pronti a dare il loro contributo in questo momento della Roma, che prevede che tutti aiutino in partita. Daniele non gioca? Non ho detto questo, ma un po’ da soli arrivati alle difficoltà perché citate Strootman, Keita e De Rossi, tre giocatori che possono fare lo stesso ruolo. Questo mi crea anche un vantaggio perché mi dà alternative“.
SU DZEKO – “Cerco di far venire fuori un gioco collettivo e la Roma ora lo sta facendo sia con Dzeko che senza Dzeko. Come vive questo momento? Non lo so, vedo che si allena in una maniera splendida e non potrebbe fare altrimenti perché tutti lavoriamo per la Roma, per i successi della Roma e per i traguardi della Roma. Iago Falque che dovrebbe dire dato che prima del mio arrivo era uno dei più titolari? Fa parte dei giochi che se viene scelto qualcun altro ci sia supporto“.
SU HIGUAIN – “Da uomo di sport penso che sia un calciatore fenomenale e penso anche che se ha fatto questi numeri è merito di un collettivo che ha saputo proporre un grande gioco di squadra e che gli ha messo a disposizione occasioni che ha saputo sfruttare. Ma prima ci sono altre tre gare più importanti e dobbiamo mettere tutte le forze che abbiamo per affrontare il Bologna“.
SUL MERCATO – “Non siamo entrati nel merito, io blindo me stesso e penso alle restanti partite del campionato. Sabatini ha il suo ruolo e lo fa in maniera egregia e chiaramente va in giro e si confronta. In questa settimana state diventando troppo buoni e mi facilitate la vita parlando di mercato perché sono cose che rimangono fuori dallo spogliatoio e io pensavo sareste entrati dentro e avreste parlato di un possibile litigio tra me e Walter“.
SU TOTTI – “C’è sempre un rapporto carico di fiducia. Francesco lo tratto come un calciatore vero e sono uno dei pochi a farlo. Lo scelgo se ha più possibilità degli altri e non a prescindere. Lui ci guiderà in qualsiasi modo, ha il carisma che gli viene dettata dalla sua storia e dalle sue qualità. Sento dire che io voglio dare un taglio a questa sua qualità. Lui gioca di prima e l’80%dei palloni che tocca dà seguito. L’ho sempre visto come un trequartista che manda i compagni in porta, ma con il supporto della squadra può’ giocare anche da falso nove e in futuro potrà fare quello che vuole. Entrambi correremo per fare i risultati della Roma. Ora devo tenere in considerazione il momento e, ad esempio, l’altro ieri non ha svolto l’allenamento e ieri ha fatto solo metà seduta”.