Alfio Marchini non le manda a dire e critica apertamente i propri avversari politici. Tra meno di un mese a Roma si voterà per eleggere il sindaco e lui sul proprio profilo Facebook ha attaccato la Raggi, rea di essere una pedina e non la mente dietro al progetto del M5S:
“Virginia Raggi si faccia coraggio e accetti i confronti con gli altri candidati. Non può continuare a scappare e recitare come una maestrina una parte che qualcuno le scrive. È una signora simpatica ma eterodiretta. Io voglio essere governato da un romano che decide con i romani e non da qualcuno che sta a Milano. Dov’erano i 5 Stelle quando noi abbiamo fatto approvare il bilancio partecipato? L’avrebbero dovuto fare loro e non l’hanno fatto. Noi abbiamo fatto approvare anche l’anagrafe dei lavori pubblici per dare trasparenza e anche lì non c’erano. Ricordiamoci che loro erano pronti ad entrare in maggioranza con il Pd e con Marino se non fosse intervenuto Grillo. Infine quando a giugno noi ci siamo autosospesi i 5 Stelle sono rimasti attaccati alle loro poltrone come tutti gli altri. Insomma dicono di fare la guerra contro il Pd ma dal notaio per mandare via Marino non c’erano.
Durante l’intervista rilasciata a Rtl 102.5, non ha risparmiato gli altri candidati, da Giachetti alla Meloni, entrambi esponenti di una certa politica che ha causato disastri a Roma:
“Bizzarro che Giachetti sia il candidato del Pd ma si vergogna del Pd tanto da nascondere il simbolo. Questi signori fanno parte della partitocrazia a tempo pieno, vivono sullo stipendio da parlamentari e lo fanno solo perché il Pd li fa esistere. Poi si vergognano e fanno finta di essere civici.
Meloni rappresenta uno dei partiti fondamentali della gestione Alemanno. Faccio una battuta: io faccio un appello agli elettori di Alemanno mentre lei si è presa gli assessori di Alemanno. Mi sembra evidente che ci sia una differenza sostanziale tra me e lei – ha concluso – È un dato di fatto: il suo partito ha cogestito insieme agli altri questa fase. Quello che vale per il Pd vale anche per lei, nulla di personale ma è un dato oggettivo”.