Manca meno di un mese alle elezioni di Roma e Giorgia Meloni, candidata sindaco appoggiata da Salvini, ha affermato che a Roma, qualora vincesse lei, non sarà più tollerato l’accattonaggio perché “nella Capitale d’Italia e del cristianesimo nessuno deve patire la fame o il freddo. Chi ha bisogno sarà aiutato, ma non siamo più disposti a farci prendere in giro da falsi mendicanti o da criminali che sfruttano i bambini, i disabili e gli anziani come nuovi schiavi. Chi lucra sui più deboli sarà denunciato dal Comune”.
Il sindaco avrà bisogno di soldi per poter anche solo pensare di rimettere in sesto la città e secondo lei saranno necessari ben 250 milioni di euro per la sola manutenzione straordinaria. Come si troverà questa somma? “La copertura economica – si legge su ilmessaggero.it – può arrivare dal taglio agli sprechi del Comune, ma anche dal coinvolgimento dei privati“.
Poi sulle dichiarazioni di Salvini, quelle in cui il leader del Carroccio ha detto che tra Giachetti e Raggi voterebbe la seconda, ha affermato di non aver alcun problema, anche perché è certa di arrivare al ballottaggio:
“Ho sentito l’intervista e credo abbia detto una cosa normale: al ballottaggio arriverà Meloni e se non accadesse non voterebbe Pd. Tra me e Salvini non ci sono problemi e faremo iniziative insieme a Roma mercoledì. In ogni caso, il problema non si porrà perché io arriverò al ballottaggio”.