Era il 21 maggio 2006 quando i montenegrini furono chiamati a votare per decidere se separarsi o meno dalla Confederazione di Serbia e Montenegro. Già nelle settimane precedenti al voto, i sondaggi davano in vantaggio gli indipendentisti, ma per l’approvazione era necessario raggiungere la soglia 55%, a fare la proposta fu Miroslav Lajčák, un inviato dell’UE, e questa fu accettata anche dal governo, che inizialmente propose la semplice maggioranza dei sì.
“Volete che la Repubblica del Montenegro sia uno stato indipendente con una piena soggettività internazionale e legale?”. Fu questa la domanda posta ai cittadini. Al voto andò l’86,5% del corpo elettorale e grazie al raggiungimento della soglia del 55,5% (2.300 i voti decisivi) fu avviato l’iter per l’indipendenza legale.
21 Maggio 2016 @ 10:26
Hi,hi,hi! “Indipendente” e per non aver dubbi hanno coperto l’ acquila con il leone (di San Marco?). Che miserabile governo! L’ embargo alla Russia, Si al Kosovo nell’ UNESCO, e cosi via!